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Spalletti e Ranieri, destini incrociati

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Su tredici tentativi non ha mai battuto la Juventus in campionato. Anche domani sarà durissima, vista la formazione d'emergenza che sarà costretto a schierare. Ma Spalletti avrebbe un altro modo per risolvere il problema: allenare la squadra bianconera. Un'ipotesi di fantamercato che una serie di eventi potrebbe però trasformare in realtà. Per il momento la panchina della Roma resta salda tra le mani del tecnico toscano. La società non ha mai pensato ad un avvicinamento, ricordando il lavoro e i risultati ottenuti da Spalletti dal 2005, quando a Trigoria ha trovato le macerie, fino a oggi. C'è poi un contratto firmato fino al 2011 che lega l'allenatore al club giallorosso. Ma quello che succederà da qui alla fine del torneo può far vacillare qualche certezza ai piani alti della Roma. E non solo. «Senza quarto posto avrò fallito»: è il ritornello del tecnico negli ultimi mesi, presagio di una riflessione che lui per primo dovrà fare nel caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League. Il fallimento tecnico comporterebbe un ridimensionamento economico, con tutte le conseguenze del caso. E allora la domanda nasce spontanea: se la sentirebbe Spalletti di ricominciare da capo, visto che già la scorsa estate aveva pensato di farsi da parte? Una prima risposta la darà il piazzamento finale della Roma. Poi le eventuali «tentazioni» arriveranno dalle altre panchine libere. Spalletti cambierebbe la sua soltanto per una di livello (e stipendio) almeno pari. A Vinovo, quartier generale della Juventus, il suo nome gode di parecchi consensi. Ma prima di congedare Ranieri, i dirigenti bianconeri ci penseranno due volte. Anche il futuro del tecnico trasteverino è legato ai risultati. Secondo posto e vittoria della coppa Italia dovrebbero garantire la conferma a Ranieri, mentre un imprevedibile crollo nel finale di stagione, unita all'aria di sfiducia di una parte dell'ambiente juventina che lo accompagna da inizio stagione, complicherebbe la sua posizione. Il destino di un allenatore dipende da quello dell'altro. Intanto domani si ritroveranno di fronte in una sfida ridimensionata dagli infortuni e le reciproche posizioni in classifica. Spalletti cerca di sfatare un tabù che lo accompagna dai tempi di Empoli. Da quando guida la Roma ha battuto i bianconeri soltanto in coppa Italia: un 2-3 memorabile sotto la neve di Torino. Poi solo delusioni in campionato. Stavolta dovrà chiedere una mano anche ai giovani della Primavera. E in ballo c'è proprio il futuro.

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