Nadal non finisce mai di stupire
Lo spagnolo annulla 5 match-point a Nalbandian: ora affronterà Del Potro
Èsuccesso ad Indian Wells, nel deserto della California, dove è in corso il primo dei tornei del circuito Masters Series, che hanno cambiato nome e qualche tappa ma che rimangono i più importanti ed i più ricchi del circuito dopo i quattro grandi. Qualche considerazione a dare maggior significato a questa insolita e felice circostanza. L'ottavo giocatore, l'unico non compreso tra i top ten, è il croato Ivan Ljubicic che qualche tempi fa era numero tre. Mancano solo Davydenko (quinto), che non ha partecipato, ed i due francesi Simon e Tsonga (ottavo e nono) che hanno pagato la delusione di una pesante sconfitta in Coppa Davis. Inoltre il torneo non è stato, fino a questo punto, una passeggiata di salute per i favoriti perché i punteggi del loro cammino per giungere ai quarti è costellato di numerosi tie-break e di match-points salvati. Ben cinque ne hanno dovuto fronteggiare Ljubicic contro il russo Andreev e soprattutto Rafael Nadal contro l'argentino David Nalbandian. Quest'ultimo match è già un candidato alla qualifica di incontro dell'anno per le emozioni che ha offerto e per i precedenti di questa sfida. C'è stato un momento, alla fine della stagione 2007, in cui Nalbandian ha giocato da numero uno vincendo i due Masters Series di Madrid e di Parigi Bercy battendo due volte sia Federer che Nadal. Contro lo spagnolo, che non era ancora diventato numero uno, Nalbandian perse la miseria di sette giochi in due partite, tre nei quarti di Madrid, quattro nella finale di Parigi. Ebbene a dimostrazione che il tennis è un gioco di caratteristiche e che i confronti diretti le dimostrano, ieri notte c'è mancato poco che la storia si ripetesse perché Nalbandian ha avuto 4 match point sul 6-3, 5-3 ed un altro sul 5 a 4 quando aveva anche il servizio a disposizione. Proprio quando ha annullato il quinto match-point Nadal ha avuto un'espressione di straordinaria carica agonistica e per il povero Nalbandian non c'è stato niente da fare. L'argentino ha tentato un disperato recupero da 1 a 5 nel tie-break ma quando lo ha perduto c'è stato l'inevitabile ed impietoso k.o. tecnico, soluzione non prevista dal tennis ma che nella telecronaca per Sky mi è stato facile pronosticare in quel momento di un match comunque molto avvincente. A questo punto il quadro dei quarti si presenta così ed è un programma davvero straordinario: Federer (n.2) c. Verdasco (10); Murray (4) c. Ljubicic (74 ma già n. 3); Nadal (1) c. Del Potro (6); Djokovic (3) c. Roddick (7). Wimbledon e gli altri tornei dello Slam sarebbero felici di presentare un programma di questa qualità. Per gli appassionati di tennis sono sfide da non perdere.