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Totti, pausa di riflessione

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A Trigoria sono i giorni dei chiarimenti. Da una parte Spalletti e Totti, dopo l'ultima stoccata del tecnico poco gradita al capitano, dall'altra Baptista convocato dalla società turbata per le dichiarazioni contro gli arbitri e la Juventus. Ma per il brasiliano non ci sarà nessuna multa, come ventilato da qualcuno ieri. Due casi rientrati, anche se è servito un doppio confronto. Martedì Totti ha parlato a quattr'occhi con il tecnico. I due si «punzecchiano» a distanza da qualche mese, segno di un rapporto non più stabile come prima. Domenica l'ultimo episodio: Spalletti ha messo in dubbio la presenza del capitano al centro del progetto futuro giallorosso. Aggiungendo pure: «A Roma pensate che non si possa giocare a calcio senza Totti e De Rossi ma non è così». La frase ha indispettito il capitano, sempre sensibile quando si parla di romani. Per questo ha chiesto un chiarimento a Spalletti che gli ha assicurato di essere stato frainteso e si è detto sorpreso di un caso creato dal nulla. Totti ha ascoltato le parole dell'allenatore, ne ha preso atto e al tempo stesso gli ha comunicato la decisione di fermarsi per provare a guarire definitivamente. Il ginocchio destro è ancora gonfio e i 120 minuti giocati contro l'Arsenal non hanno certo migliorato la situazione. Salvo ripensamenti dell'ultimora, Totti si guarderà la partita con la Juventus dalla tribuna. Sarebbe la ventottesima assenza negli ultimi due campionati: numeri che testimoniano il lungo calvario affrontato dal capitano in seguito all'intervento di un anno fa, a cui sono seguiti tanti piccoli acciacchi che gli hanno impedito di allenarsi con continuità. Proverà a ripresentarsi in condizioni decenti dopo la sosta, quando all'Olimpico arriverà al Bologna. La Roma ha bisogno dei suoi gol per raggiungere il quarto posto: tra mille problemi dall'anno scorso ne ha segnati 20 in 39 gare di campionato. Spalletti lo sa bene e lo aspetterà a braccia aperte. Al tempo stesso la sua voglia di privilegiare sempre e comunque il gruppo lo ha portato a dichiarazioni «ambigue» come quelle di domenica scorsa. I segnali di schiarita tra i due sono arrivati dallo stesso Totti. «Mi sento pronto e integro - ha scritto il giocatore nella rubrica sul Corriere dello Sport - per poter giocare ancora tanti anni, cercherò di smettere quando non ce la farò più, sperando che ad allenarmi, come ho detto a lui personalmente, ci sia ancora Spalletti fino alla fine della mia carriera». Nel frattempo dovrà arrivare anche il contratto: la trattativa per il rinnovo slitta a maggio e viste le cifre in ballo non sarà certo una passeggiata. Ma l'epilogo è scontato: Totti a vita alla Roma. Qualunque sarà l'allenatore.

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