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Olimpico, casa dolce casa

Francesco Totti

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{{IMG_SX}} Bentornata a casa. La Roma mette le valigie in soffitta e le riprenderà tra più di un mese: il prossimo viaggio è in programma il 25 aprile, data dello scontro diretto per la Champions con la Fiorentina al Franchi. I giallorossi giocheranno le prossime quattro sfide tutte allo stadio Olimpico. Si parte sabato con la Juventus, poi il Bologna dopo la sosta, quindi il derby in «trasferta» alla vigilia di Pasqua e la partita con il Lecce il 19 aprile. Un «regalo» del calendario quanto mai gradito da Spalletti che spera di recuperare qualche pedina per la volata finale grazie al minore stress comportato dai continui spostamenti. «È una componente che incide negli infortuni» ha sottolineato il tecnico alla vigilia della Samp. La Roma giocherà sette delle ultime dieci gare nello stadio amico. Oltre alle prossime quattro sfide, ospiterà Chievo, Catania e Torino nell'ultima giornata. Sempre sotto il sole: gli anticipi con Juventus e Fiorentina saranno infatti le ultime due gare in serale della stagione. Finora in campionato Totti & Co. hanno costruito gran parte della propria classifica negli appuntamenti casalinghi. Ben 30 i punti conquistati all'Olimpico su 13 partite, contro il misero bottino di 16 punti ottenuti in 15 trasferte. È già tempo di proiezioni: mantenendo questo trend da qui alla fine del torneo, la Roma chiuderebbe con 64 punti. Per il quarto posto dovrebbero bastare. Se la Fiorentina viaggia alla stessa velocità, il piccolo vantaggio del Genoa è dovuto al rendimento dei liguri lontano dal Marassi, nettamente in crescita dopo l'avvio del campionato. Gli uomini di Gasperini hanno messo insieme 20 punti in trasferta. E da qui alla fine della stagione potranno giocare sei partite in casa, così come la Fiorentina. Ci sono tutte le premesse per una volata all'ultimo respiro. La Roma può contare su un vantaggio decisivo in caso di arrivo a pari merito: sinora ha fatto meglio negli scontri diretti. Ribaltato il passivo dell'andata col Genoa (3-0 all'Olimpico dopo l'1-3 di Marassi), dovrà fare lo stesso nell'appuntamento cruciale di Firenze (1-0 per i giallorossi all'andata). La sfida all'ex Prandelli è la grande insidia del finale di campionato insieme al derby e la trasferta di Milano con i rossoneri. Il resto del calendario sembra in discesa ma da sabato in poi è già vietato sbagliare.

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