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Idee folli: così i team lasceranno il circus

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Nonci può essere lettura diversa delle decisioni che il presidente Fia ha imposto a un Consiglio Mondiale (in maggioranza composto da rappresentanti di Paesi senza alcuna tradizione automobilistica) prono ai suoi voleri. Un mese fa la Fota presieduta da Montezemolo aveva avanzato una serie di proposte ultraragionevoli per restituire interesse ai GP, contenere i costi e premiare il pilota che vince rispetto a chi si piazza alle sue spalle. Mosley ha trattato quelle proposte come carta straccia. Perché se è vero che nello sport contemporaneo troppo spesso le Federazioni Internazionali lasciano eccessivo spazio ai professionisti, riscrivendo le regole a loro uso e consumo anziché a tutela dei valori di base dello sport, è però anche vero che in questo caso l'associazione dei Costruttori di automobili si era mossa nel pieno rispetto di tali valori e nel solco degli indirizzi generali indicati dalla stessa FIA. È dunque evidente che l'unanimità miracolosamente raggiunta dai Costruttori nel suggerire le riforme necessarie alla F1 - unanimità mai raggiunta prima - ha terrorizzato Mosley ed Ecclestone per i risvolti economici e gestionali che l'azione di questo neonato gruppo avrebbe potuto avere in futuro. Tutti sanno che l'obiettivo finale della Fota è la gestione diretta del business della F1, cioè la sottrazione del giocattolo ad Ecclestone. Ecco perché il diabolico Bernie ha fatto in modo che il suo fidato Max rispondesse immediatamente a questa sfida prendendo a calci nel sedere Montezemolo e soci e puntando a strozzare la Fota nella culla. All'inizio del Mondiale 2009 mancano ormai soltanto 10 giorni. Non credo che i Costruttori, a meno che non scelgano la strada del «cupio dissolvi», riescano a rispondere adeguatamente a botta calda. Avremo dunque un campionato che assegnerà il titolo con una metodologia di punteggio mai adottata prima e che, a colpo d'occhio, mi sembra fatta apposta per favorire le furbate e, soprattutto, i più sporchi «giochi di squadra». A leggere poi il pateracchio studiato da Mosley per il 2010, quando basterà far finta di spendere poco per poter ignorare il regolamento tecnico, c'è da farsi venire i capelli bianchi al pensiero delle mostruosità che diventerà possibile perpetrare sia da parte dei team sia, e soprattutto, da parte della FIA, che potrà decidere a capocchia su ogni contestazione di natura tecnica. Insomma, mi sembra inevitabile che entro un paio d'anni la Fota si faccia il suo, di Mondiale, e abbandoni il Gatto e la Volpe al loro destino. Bernie e Max si facciano la F1 con le squadre del Camerun e della Cambogia, se ci riescono.

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