Totti e Cassano si evitano ancora
NathanyaDi Porto Stavolta Spalletti farà fatica a contare fino a undici. La Roma vuole ripartire dopo la delusione in Champions ma domani con la Sampdoria l'emergenza sarà totale. Molti dei «gladiatori» dell'Olimpico alzeranno bandiera bianca. Su tutti Francesco Totti. Il capitano ha stretto i denti contro l'Arsenal, ma i 120 minuti e i calci di rigore sono stati troppo per il suo ginocchio. Ieri si è limitato alla fisioterapia, ma dal suo entourage trapela che non dovrebbe farcela per la gara di domenica. Sarà importante vedere se oggi tornerà ad allenarsi, ma visto che la settimana prossima c'è l'impegno con la Juventus, si preferisce ricorrere a giocatori più in condizione (eufemismo) e non rischiare stop più lunghi. Salterà così per l'ennesima volta il confronto sul campo tra Totti e Cassano: quando stavano per sfidarsi è venuto giù il nubifragio sull'Olimpico. Poi, nel recupero, il capitano giallorosso non c'era mentre nella stagione precedente il barese si è «tirato» fuori due volte. Se il forfait di Totti poteva esser messo in conto, quelli di Juan, Taddei e Motta («Non so ce la farò per la Samp» ha detto ieri il terzino) sono arrivati come un fulmine a ciel sereno. Spalletti cercherà di girare al meglio le tessere del mosaico per far sì che il suo quadro sia perfetto, ma certo è che in campo andrà una squadra «incerottata». Doni ha rassicurato sulla sua presenza «Il dolore alla gamba è sparito. Dobbiamo dimenticare la Champions e guardare avanti» ha detto ai tifosi. Sulla linea di difesa i nomi sono obbligati, con Panucci pedina per il campionato utile sia da centrale sia da terzino, Diamoutene che si è conquistato la fiducia del mister con la buona prova di mercoledì, Riise e Tonetto. Quest'ultimo potrebbe anche cambiare di fascia per stare dietro a Cassano. A meno che l'allenatore non voglia dare una nuova chance a Loria e guadagnare un uomo per il centrocampo, dove la situazione è critica. Brighi sarà messo sotto una campana di vetro, visto che al momento dà la giuste garanzie e non ha grandi problemi. Pizarro dovrebbe stringere i denti, mentre è di nuovo out Aquilani. A questo punto dovrebbe esserci spazio dal primo minuto per il giovane Filipe. In avanti Menez e Baptista agiranno dietro a Vucinic. Sempre che la «Bestia» non debba arretrare a centrocampo: a quel punto giocherebbe dal primo minuto Montella.