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Senza Europa progetti ridimensionati

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Lasomma dei punti in classifica privilegia il Sant'Elia, dove l'ammirevole Cagliari, risorto dalle ceneri di un avvio da incubo, aspetta il Genoa, autentica rivelazione e molto vicino a un possibile approdo in Champions. Inguaiato dalle squalifiche di Motta, Ferrari e Biava, Gasperini difficilmente chiederà ai suoi un arrembaggio che le ripartenze dei sardi potrebbero trasformare in suicidio, più facile che si verifichi un reciproco intento a non farsi del male, magari potrebbe soffrirne il livello spettacolare. Fuori dall'Europa, e quasi vicina al record ineguagliabile della Roma in tema di defezioni forzate, la Juventus aspetta il Bologna nella speranza di creare qualche apprensione all'Inter, che chiuderà la domenica ospitando la Fiorentina. Nonostante la fatica del martedì, appesantita dalla delusione, la seconda in classifica reclama il pronostico dall'alto di un superiore tasso di qualità. Lo stesso che in teoria potrebbe vantare la Roma a Marassi di fronte alla Samp, se soltanto Spalletti potesse schierare una formazione appena accettabile, ipotesi che le ultime notizie da Trigoria, al solito deprimenti, rendono utopistica. Ma altri motivi di apprensione sorgono per la squadra e i tifosi, legati a un futuro economico tutto da decifrare: in base alle dichiarazioni della società stessa sulla incidenza del bilancio tecnico finale in rapporto alle ambizioni per la prossima stagione. Si ha la brutta sensazione che un ridimensionamento dell'organico indurrebbe non soltanto Spalletti a rivedere la sua posizione, ma anche i club più disposti a spendere a individuare colpi prestigiosi. Chiaro che i timori riguardano soprattutto offerte impossibili da ignorare per Daniele De Rossi: la romanità, sentimento forte, non è tutto nella vita. Da chiarire anche il futuro di Doni, che si è molto lamentato per la vessazione, della quale si sente vittima, ad opera di una parte dell'informazione romana e magari anche di qualche tifoso. Sta trascinando stoicamente la sua stagione, il portiere, in condizioni fisiche che imporrebbero riposo a tutti, e soltanto per questo meriterebbe un onesto riconoscimento. Si parla anche di giochi sotterranei fra procuratori, forse è bene che anche su questo aspetto la società, se ancora esistono forme di comunicazione, faccia chiarezza.

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