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Gli insulti a Tagliavento costano due turni a De Rossi

De Rossi

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Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel si è espresso ieri in merito al centrocampista giallorosso dopo l'espulsione contro l'Udinese. La motivazione non coglie troppo di sorpresa il diretto interessato, che è stato anche multato di mille euro: «Il giocatore è stato fermato per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara; sanzione aggravata perché capitano della squadra (sesta sanzione); per avere, al 23' del secondo tempo, rivolto all'arbitro espressioni insultanti» si legge nel comunicato della Lega. La Roma ha fatto sapere ai suoi legali che sta valutando l'ipotesi di presentare ricorso, perché non vorrebbe fare a meno del ragazzo di Ostia nella sfida interna con la Juventus (l'altra gara che dovrà saltare è quella di domenica prossima con la Smpdoria). Poi ci sarà la sosta, ma non è detto che rivedremo l'azzurro nella sfida con il Bologna. La motivazione è semplice. Entro fine mese De Rossi dovrà presentarsi di fronte alla Commissione Disciplinare presieduta da Sergio Artico per rispondere del deferimento che gli è stato comminato (al pari di Mourinho e Balotelli) dopo le dichiarazioni post Inter-Roma. Nella peggiore delle ipotesi potrebbe esserci una nuova squalifica e a quel punto la Roma dovrebbe appellarsi alla Corte di Giustizia Federale, ma per ora nessuno vuole pensarci. Come se non bastasse il centrocampista sarà il grande assente nella sfida di stasera contro l'Arsenal, ancora una volta bloccato da una squalifica.

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