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Emergenza totale

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Nessunasquadra in Europa sta peggio della Roma. Per rendersene conto basta guardare l'allenamento di ieri. Altro che rifinitura: Aquilani in campo cinque minuti, Doni quanto lui, Mexes assente insieme ai «lungo-degenti» Cassetti, Perrotta e Cicinho, Totti e Pizarro costretti ad andare al piccolo trotto. Solo stamattina Spalletti deciderà la formazione dopo aver chiesto a diversi giocatori: «Te la senti?». I dubbi iniziano in difesa. Mexes è influenzato: la temperatura ieri ha toccato i 39 gradi. A Trigoria sono comunque convinti di rimetterlo in piedi. Anche Juan - e ti pareva - ha accusato un fastidio muscolare al flessore. Per lui vale il discorso del francese: deve giocare. Altrimenti tocca a Diamoutene. Pure Doni sta così così ma ci sarà. Motta e Riise terzini sono tra le poche certezze, insieme a Brighi e Taddei in un centrocampo da inventare e privo del leader De Rossi. Spalletti vuole coprire al meglio le fasce. Per riuscirsi dovrebbe affidarsi a Tonetto, avanzato sullo stesso lato di Riise per l'occasione. L'altro grande interrogativo è legato alle condizioni di Pizarro e Aquilani. Nella migliore delle ipotesi sarà in campo solo uno dei due. Il cileno ieri ha corso evitando il contatto con il pallone: stamattina deciderà se giocare dopo un consulto con i medici e Spalletti. Il rischio ricaduta è altissimo, per questo il tecnico potrebbe chiedere uno sforzo ad Aquilani che sarebbe però costretto a sottoporsi ad un'infiltrazione. La caviglia gli fa ancora male e gli ha impedito di allenarsi ieri. La sua non è una semplice distorsione: ha subìto uno stiramento ai legamenti del piede. In condizioni normali sarebbe un azzardo farlo giocare. Totti sta un po' meglio anche se le smorfie durante la seduta di ieri mattina non inducevano all'ottimismo. Ma si è messo a disposizione e tutto lascia pensare che giocherà dall'inizio. In quel caso sarebbe Baptista a partire dalla panchina e dargli il cambio durante il match. Il brasiliano potrebbe giocare anche al posto di Pizarro dal primo minuto. Un posto in attacco è sicuro per Vucinic. E il modulo? Rombo che spesso si trasformerà in un 4-4-2. Perché in momenti del genere è meglio fare le cose semplici.

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