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La Juve perde Sissoko

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Appenasi avvicina ad appuntamenti decisivi, la Juventus puntualmente perde pezzi importanti. Momo Sissoko si è procurato una frattura al piede sinistro e non solo salta il Chelsea domani, ma la sua stagione è finita. Non c'è stato nemmeno il tempo di gioire per la vittoria nel derby, resa ancora più preziosa dai risultati della domenica, che Ranieri deve di nuovo vedersela con il nemico più agguerrito della stagione, la sindrome da infermeria. Ma non basta: Marchionni ha un affaticamento muscolare e difficilmente ci sarà. Già privo di Camoranesi, il tecnico deve ricorrere a Salihamidzic, che sabato ha giocato la prima partita intera dopo tre mesi; oppure affidarsi a Giovinco, a meno di lanciarsi in un ardito e mai provato tridente, con Iaquinta accanto a Del Piero e Trezeguet; oppure lo stesso Amauri chiamato a compiti diversi da quelli soliti. Non comincia certo bene l'avventura inglese del ritorno di domani all'Olimpico. Recuperano Legrottaglie e Grygera, ma l'assenza di Sissoko, sul piano tattico, è una vera sciagura per Ranieri. Il Poulsen visto nel derby non può certo dare l'affidabilità del maliano. Ma le incognite non finiscono qui: è un punto interrogativo la forma di Trezeguet, lo è altrettanto quella di Nedved, cui negli ultimi tempi è venuta meno la caratteristica precipua, la straordinaria continuità di rendimento. Oggi, Pavel alterna fiammate che ricordano il suo Pallone d'oro a coni d'ombra spiegabili solo con l'anagrafe.

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