Tutto secondo copione

Tuttosecondo copione, assolutamente irrilevanti gli appelli di Blanc e Cobolli Gigli, la Procura della Federcalcio non avrebbe comunque potuto esimersi dal deferire alla Disciplinare Josè Mourinho e Daniele De Rossi, parliamo di atto dovuto. De Rossi aveva espresso in toni molto decisi la sua sensazione di impotenza, da romano e romanista, il tecnico dell'Inter si era affidato alla provocazione filosofica, tirando in ballo tutti i rivali, storici o stagionali. Da vedere quali saranno i provvedimenti, in genere non si va quasi mai oltre la sanzione pecuniaria che non farà disperare nessuno, il rischio squalifica appare minimo. Più interessante il caso di Balotelli, messo sotto accusa per i comportamenti, irrisi gli avversari e i tifosi ospiti, la mano potrebbe essere decisamente più pesante, a dispetto di tutte le attenuanti: la provocazione non ha mai modificato, in campo, un eventuale cartellino rosso. Oggi ne sapremo di più, ma non è pensabile che si tratti di misure eclatanti, poi vi sono sempre altri gradi di giudizio. Personalmente, trovo motivi di allarme ben più fondati nell'esternazione di Francesco Totti, che sospetta sentimenti poco amichevoli nei confronti dei romani e della romanità. Atteggiamento quasi scontato nel resto d'Italia, salvo poche isole felici. Però il capitano ha detto a chiare lettere che questa avversità si manifesta anche all'interno non soltanto della città, ma perfino di Trigoria. Ci si domanda chi possano essere colui, o coloro, che non siano troppo entusiasti della popolarità che il tifo assicura, secondo logica, a chi è nato nella Capitale, lecito il dubbio che il rapporto con lo staff tecnico non viva il momento più felice. Nella comunicazione, la Roma mai ha brillato, ma un piccolo chiarimento non sarebbe sgradito.