Lippi: Amauri? Per ora è italiana solo la moglie

Lippiè fiducioso per il calcio italiano, e non solo quello della sua nazionale. «Amauri? So che la moglie è diventata italiana - ha detto - lui deve ancora diventarlo. Se lo diventerà vedrò: se gioca bene lo chiamo se non gioca bene non lo chiamo». C'è scetticismo sul cammino di Juve, Roma e Inter in Champions, dopo l'andata degli ottavi nel confronto con le inglesi. Ma Lippi la vede diversamente: «Dipende solo dalle squadre italiane, se si presentano al 100% del loro potenziale tecnico, piscologico e atletico a parere mio passano tutte e tre. Se si presentano come per esempio è successo alla Roma a cui mancavano 5 o 6 giocatori importanti è un altro conto. Il risultato è comunque ribaltabile. Certo, se uscissero tutte e tre dopo che ne sono uscite già tre dalla Uefa non sarebbe una bella cosa per il calcio italiano e neanche per me. Il giorno dopo la sfuriata di Mourinho a proposito delle polemiche mediatiche su Inter-Roma anche il ct azzurro dice la sua: «Mourinho è un ottimo allenatore è apprezzato da tutti; però ricordo che il mese di marzo è decisivo per tutti i club. Sarebbe opportuno che gli addetti ai lavori mantenessero i toni sereni. Questo è il mio pensiero». Intanto la federazione ha fissato per il 12 agosto prossimo un'amichevole in Svizzera.