Inter-Roma non finisce mai
Ieri la Federcalcio aveva fatto capire di non gradire, e di non esser disposta a veder «incendiare» il campionato nella sua fase cruciale: «Alimenta solo tensioni». E puntuale ieri si è mosso Palazzi, che perfezionerà il deferimento oggi con la notifica del provvedimento ai tre tesserati interessati. Passano i giorni, ma restano sensibili i nervi scoperti dal contestato rigore fischiato ai nerazzurri in Inter-Roma e gli scambi di accuse tra i vari protagonisti oggi hanno causato la reazione della Federcalcio. All'esame della Disciplinare - con eventuali sanzioni che vanno da una forte multa alla squalifica - le pesanti affermazioni, nella conferenza stampa di martedì, dell'allenatore dell'Inter, le accuse lanciate dal centrocampista della Roma subito dopo il 3-3 di San Siro e gli atteggiamenti provocatori (linguaccia e gesti) di Balotelli rivolti al pubblico giallorosso dopo aver trasformato il penalty concesso dall'arbitro Rizzoli. Non si placano, dunque, i toni dello scontro che da domenica sera contrappone Inter da un lato e l'inedita alleanza Juve-Roma (per bocca dei tecnici Ranieri e Spalletti) dall'altro. Ieri l'ad bianconero Jean Claude Blanc ha chiesto di «abbassare i toni e dimostrare tutti più senso di responsabilità». Da parte sua il presidente dell'Inter Massimo Moratti non ha voluto commentare le parole («è lo stile Inter») con cui ieri Ranieri aveva bollato la conferenza stampa di Mourinho. Sulla quale ha invece detto la sua il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone: «In un'attività sportiva come quella del calcio da un fiammifero si possono scatenare le fiamme. Credo che tutti i dirigenti più autorevoli, soprattutto quelli delle grandi squadre, dovrebbero un pò moderare certe uscite». «Nella circostanza ha esagerato - è il parere di Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori - ma va dato atto a Mourinho di aver portato una ventata di novità nel rapporto tra noi tecnici e l'esterno». «Mourinho? È uno che dice quello che pensa. Poi magari pensa anche male, nel senso che pensa diversamente dagli altri. E sicuramente la stampa gli dà grosso spazio. Anche se dice una banalità, per la stampa diventa una cosa importantissima» è il disincantato commento di Zdenek Zeman. Piuttosto, il portoghese l'ha deluso come allenatore: «Da lui mi aspettavo molto di più».