Zarate, è l'ora del contratto

L'attaccante argentino era arrivato in punta di piedi, un biglietto vincente del Superenalotto consegnato dal Luis Ruzzi nelle mani del presidente Lotito. Il dirigente laziale ha avuto il merito di fiutare l'affare, di studiare l'operazione, di credere nel giocatore dopo che la Roma aveva inspiegabilmente chiuso le porta di Trigoria al giovane talento sudamericano. Ma ora è arrivato il momento di portare a termine l'operazione con l'Al Saad, chiudendo l'affare avviato nel luglio scorso: necessario mettere sul tavolo 18 milioni di euro, più un'offerta di rinnovo contrattuale al calciatore che ha già siglato un'opzione di rinnovo per la stagione 2009-10. La Lazio ha già un accordo di massima con l'attaccante che prima di firmare cercherà rassicurazioni sulla competitività della squadra: Zarate vuol restare a Roma, ma vuol farlo giocando in una formazione forte, competitiva, ambiziosa. Nelle prossime due settimane arriverà nella capitale Sergio Zarate, fratello e procuratore del talento laziale: sarà questa l'occasione per chiudere definitivamente l'accordo con la società biancoceleste. Con Lotito c'è già un'intesa di massima, ma le parti dovranno fissare alcuni dettagli fondamentali tra cui una clausola rescissoria con una cifra ancora da determinare. Ma l'ambiente laziale in questo momento è totalmente proiettato alla sfida contro la Juventus: nella semifinale di andata in programma domani sera a Roma. Delio Rossi dovrà rinunciare proprio al suo calciatore più incisivo: Zarate è squalificato, giocherà Rocchi. I dubbi dell'allenatore biancoceleste sono tuttavia legati al reparto centrale dove Matuzalem, Brocchi e Dabo non sono al meglio. Il regista brasiliano, uscito anzitempo contro il Bologna, ha svolto un lavoro personalizzato. Fermi in infermeria sia Dabo che Brocchi: il francese ha un risentimento al tendine d'Achille della gamba sinistra, l'ex milanista ha una contusione al polpaccio sinistro: oggi si sottoporrà agli esami strumentali alla Paideia. Lo staff medico confida di poter mettere tutti a disposizione del tecnico in vista della delicatissima sfida contro la formazione di Ranieri. Nello schieramento iniziale, l'unica novità dovrebbe essere rappresentata dall'inserimento di Rocchi, il tecnico dovrà risolvere anche l'incognita legata al portiere. In avvio di stagione, infatti, Rossi aveva definito le strategie per l'impiego dei due: Muslera in coppa, Carrizo in campionato. Ma, una volta ribaltare le gerarchie di campionato con l'uruguagio sempre in campo nelle ultime sei partite, è probabile che l'allenatore decida di rilanciare l'estremo difensore argentino. Confermare Muslera vorrebbe dire bocciare definitivamente Carrizo, ma rilanciando l'argentino si rischierebbe di far gravare su di lui grandi responsabilità in una partita così delicata. Carrizo o Muslera? Un enigma al quale soltanto il tecnico Rossi potrà dare risposta.