"Lazio, avanti così"

«Dobbiamo affrontare una partita alla volta - dichiara con la solita flemma Delio Rossi - non dovremo scendere in campo con la puzza sotto al naso o gratificati dalla buona prestazione fatta a Lecce perchè troveremo molte difficoltà a vincere la partita col Bologna. Le squadre che si presentano all'Olimpico sono abbottonate, coprono tutti gli spazi, quindi sarà normale soffrire un po' di più. Il Bologna è una squadra che per caratteristiche ha fatto meglio fuori che in casa. Non mi aspetto di vederla giocare a viso aperto, cercherà di sfruttare le situazioni». Il pericolo numero uno si chiama Marco Di Vaio, altro ex di una formazione fatta per gran parte di vecchie conoscenze laziali: Rossi mette in guardia i suoi difensori. «Di Vaio è un giocatore devastante negli spazi e le sue qualità non sono certo in discussione». Nella sfida odierna probabile l'esordio con la maglia dei felsinei di Massimo Mutarelli, altro ex biancoceleste insieme al centravanti cresciuto nel settore giovanile della Lazio, a Mudingayi, Belleri e Cesar. Ma il ritorno di maggior prestigio è senza dubbio quello di Sinisa Mihajlovic, che con l'aquila reale sul petto ha vinto moltissimo dominando in Italia e in Europa con la squadra di Cragnotti. Oggi il serbo è un tecnico apprezzato, anche dal suo collega. «Non mi ha sorpreso il suo rendimento in panchina - afferma in conclusione il tecnico Rossi - Mihajlovic è una persona intelligente, testarda e volitiva. Già in campo, quando giocava, trasparivano queste sue capacità». Per quanto riguarda la formazione iniziale, non ci saranno novità rispetto alla squadra che ha vinto a Lecce. In porta ancora Muslera, sulle corsie esterne ci saranno Lichtsteiner a destra e Kolarov a sinistra. Conferme anche per il brasiliano Cribari che agirà accanto a Siviglia. Sulla mediana Ledesma e Matuzalem saranno i due playmaker, con Brocchi in interdizione. In attacco, Foggia supporterà il tandem formato da Pandev e Zarate.