Vicenda mal gestita da tutti

Anche se Christian tornasse in campo, cioè se qualcuno riuscisse ad accantonare per ragion di Stato un astio incomprensibile nella sua intensità, dalla vicenda usciranno soltanto vinti. Ha sbagliato gravemente nella forma Panucci, la cui reazione ha però almeno l'attenuante della provocazione. Però il suo errore, a caldo, a mio personale giudizio è meno esecrabile di quelli del tecnico e della società, che hanno il meno nobile marchio del calcolo gelido. Senza ruggini in riserva, l'episodio di Napoli non si sarebbe mai verificato, un colloquio franco e leale, nei tempi suggeriti dalla logica, non avrebbe indotto una reazione caratteriale fin troppo prevedibile. Forse i possibili risvolti di un rinnovo di contratto difficile hanno consigliato la meno gradevole delle strategie politiche, la Roma poteva scegliere un addio più elegante, portando a casa Motta e rinunciando ad altri improponibili rimedi per i suoi guai difensivi. A Christian Panucci era stato scippato, ancora per private ripicche, un Mondiale giocato, al suo posto, da Oddo e perfino da Zaccardo. Sarà comprensibile che sia tuttora un tantinello incazzato?