L'orgoglio non basta Roma saluta l'Europa
71-90 per la squadra greca che ha dilatato il suo vantaggio negli ultimi 4' dopo che una fiammata di Gabini, tre triple di fila, aveva riportato Roma sul - 5 (53-58). La Virtus è scesa sul parquet con la voglia di provare a tenere viva la speranza in Europa. 4-0 in avvio, cui il Pana ha risposto con un 0-9 da grande. Ma la squadra di Gentile non s'è disunita. Ha raccolto le forze ed ha piazzato un identico break che l'ha portata sul 13-9 grazie ad una tripla di De La Fuente. Nel suo momento migliore la Virtus Roma ha però capitalizzato il minimo operando però un grande sforzo. De La Fuente ha svestito i panni di gregario per sostenere in attacco Jaaber e Brezec s'è fatto trovare pronto sugli scarichi dei compagni, ma dall'altra parte del campo Batiste e Pekovic hanno banchettato nell'area pitturata capitolina sfruttando le intuizioni di Spanoulis e Jasikevicius. 20-20 bugiardo al 10', la Lottomatica avrebbe meritato di più, e poi con la complicità di fischietti non all'altezza il Pana ha provato a dare la spallata con Nicholas infallibile dalla lunga. Becirovic ha invece continuato il suo litigio con il ferro e Douglas ha mostrato ancora ruggine negli ingranaggi. 30-37 con Pekovic e reazione capitolina fino al 38-42. Ma l'ultimo canestro, impossibile e fuori ritmo di Batiste dalla lunga ha dato ai greci la possibilità di andare al riposo sul 38-45. In avvio di terza frazione il Pana è volato sul + 13 (40-53). Gabini ha allora suonato la carica e sul 53-58 è sembrato che tutto potesse essere rimesso in gioco. Ma ci ha pensato Jasikevicius a rimettere le cose a posto. Il play lituano ha segnato canestri al limite dell'impossibile e servito un paio di assistenze da urlo. Così si sono spente le ambizioni continentali della Virtus Roma che ora ha davanti a se l'obiettivo campionato. E qui non si può sbagliare, a cominciare da domenica quando sul legno dell'Eur arriverà Udine alla disperata ricerca di punti per la salvezza.