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Serata difficile

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L'Inter non ha vinto, ma all'Old Trafford potrà giocarsela, il pari bianco frutto di una partita dai due volti, un tempo a testa, verdetto giusto. Alle due italiane, le rivali inglesi avevano proposto un avvio da autentico incubo. Più per l'Inter, che si era dovuta affidare ai miracoli di Julio Cesar e alla generosità degli avanti avversari per andare al riposo sullo zero a zero senza avere una sola opportunità di farsi vedere in zona gol, che per la Roma. L'Arsenal aveva dominato, infatti, nonostante Spalletti avesse deciso di proteggere l'improvvisata linea difensiva rinunciando a Pizarro per un incontrista come Brighi. Però Doni non aveva dovuto parare nulla, mentre un prodigio aveva compiuto Almunia sul destro da fuori di Motta, quando la Roma aveva messo la testa fuori dal guscio, soffrendo però due tegole pesanti: prima il fallo di Mexes per il rigore di Van Persie, poi il giallo a De Rossi, diffidato e fuori nel ritorno. Ma almeno l'Inter, in controtendenza, ha giocato un ottimo secondo tempo, sfiorando a sua volta il gol, anche la Roma ci ha provato, ma molto ha dovuto concedere, infine adeguandosi al minor danno. Stasera si chiude il turno di andata: e lievita, se possibile, il livello tecnico del programma. Un gap sensibile tra due sfide che potrebbero essere definite altrettante finali, e altre due che invece vedono in campo altrettante outsider, visto che il Bayern Monaco stenta in campionato, Villareal favorito nei confronti del Panathinaikos, bavaresi comunque da preferire allo Sporting Lisbona. Ma i riflettori saranno puntati su Madrid e Londra. La «casa blanca» di Juande Ramos ha limato il divario, tuttora corposo, nei confronti del Barcellona. Sembra aver corretto i problemi difensivi. Chiaro che il Liverpool, che ha recuperato Gerrard, sarà rivale molto temibile, anche perché Rafa Benitez il calcio spagnolo lo conosce bene. Altra squadra rivitalizzata dal cambio della panchina è il Chelsea degli spauracchi Drogba e Anelka. Ma il confronto con la Juve, grande carattere e sicura qualità in attacco con Amauri e l'eterno Del Piero, resta molto aperto, potrebbero decidere gli episodi.

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