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Pistorius, weekend di paura

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Le cause dell'incidente ancora non sono chiare ma secondo quanto si è appreso da una prima ricostruzione la barca si sarebbe scontrata con un oggetto imprecisato sul fiume. I soccorsi sono scattati subito. Pistorius è stato portato in un ospedale di Johannesburg dove è stato sottoposto, come detto, a intervento chirurgico. «Si tratta solo di lesioni al volto, le condizioni sono stabili e tutto il resto è a posto». Con queste parole Peet van Zyl, agente di Pistorius, ha voluto rassicurare tutti i fan dell'atleta paralimpico. Attualmente si trova nel reparto di terapia intensiva. Come ha detto van Zyl si tratta solo di «normali procedure post-operatorie». «Sta bene - ha aggiunto Anchen Laubscher, responsabile medico del pronto soccorso che ha prestato le prime cure allo sprinter sudafricano - il suo cervello funziona normalmente e sarà presto dimesso, è cosciente al momento e sta recuperando bene. Le ferite alla testa e al volto sono lievi». Insomma, Pistorius ha dimostrato ancora una volta di potercela fare e non dovrebbe avere problemi a tornare a correre con le sue protesi che tanto hanno fatto discutere nel mondo sportivo. Pistorius infatti corre grazie alle protesi in fibra di carbonio applicate dalle ginocchia in giù. Amputato bilaterale e campione paralimpico sui 100, 200 e 400 metri, ha vinto lo scorso anno la propria battaglia contro la Iaaf (International association of athletics federation) per correre ai Giochi di Pechino assieme ai normodotati. Alle Olimpiadi, però, non è riuscito a qualificarsi per i 400. Il suo manager, dopo questo incidente in barca, si è detto sicuro: «Tornerà in pista al più presto».

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