Argand ci crede «Sarà una kermesse che non deluderà»

L'Industria segue il trend negativo avviato dal Settore finanziario. L'ambito industriale in assoluto più colpito è proprio quello che più ci sta a cuore e questi problemi si sarebbero dovuti logicamente ripercuotere sul nostro Salone. Eppure non è così, il Salone dell'Automobile 2009 sarà straordinario». A che cosa attribuite tutto ciò? «Al fatto che i capitali, i programmi, le riserve finanziarie e i pagamenti anticipati erano già stati pianificati o attuati prima che la crisi raggiungesse l'apice». Eppoi Ginevra ha un ruolo strategico. «Certamente la posizione privilegiata della città nel cuore dell'Europa è una ragione fondamentale. Ginevra, infatti, è facilmente raggiungibile sia in aereo, che in treno o in auto. Altrettanto rilevante il fatto che la nostra esposizione si svolga in un Paese neutrale, che non ha una produzione nazionale di auto e pertanto nessun Paese costruttore di automobili risulta privilegiato. Un altro vantaggio incontestabile risiede nel fatto che il Salone si svolge ogni anno in primavera, che inaugura la stagione delle vendite e, per finire, che si tratta del periodo ideale, per presentare le novità». Anche quest'anno ci saranno molte novità. «Già, gli espositori ci onoreranno con la presentazione di non meno di 130 nuovi modelli europei e internazionali». Quale sarà il futuro del Salone dell'Automobile di Ginevra? «La nostra ambizione, ovviamente, è di mantenere la nostra posizione tra i cinque saloni principali dell'automobile riconosciuti dall'OICA, vale a dire con Parigi, Francoforte, Tokio e Detroit. Per questa ragione presenteremo le promettenti soluzioni tecniche per l'universo automobilistico di domani». Tipo? «Quest'anno abbiamo creato un nuovo settore specifico: il "Padiglione Verde", dedicato alla trazione elettrica, alle forme di propulsione alternative. Un'altra proposta tangibile dei nostri sforzi in questa direzione è la seconda edizione della conferenza sull'energia pulita e la mobilità». Tiz