Sabato show aspettando la Champions

Con l'intermezzo della Roma, saranno in pista la solitaria capolista e l'attuale runner-up, l'Inter e la Juventus. Mourinho, che afferma di voler privilegiare il campionato rispetto all'Europa, non vuole sentir parlare di turnover, la trasferta di Bologna contro l'ex Mihajlovic da affrontare con la massima attenzione, per evitare che il largo vantaggio possa perdere consistenza. Ma forse ancora più impegnativo è il compito della prima inseguitrice alla quale il Palermo aveva già riservato un'amara sorpresa nel match di andata. Se è vero che Ranieri ha visto praticamente svuotarsi l'infermeria, tanto da poter lasciare in panchina Legrottaglie e addirittura in tribuna l'oggetto misterioso Poulsen, neanche Ballardini può lamentarsi. Non della solidità dell'organico, Kjaer è più di un rincalzo, non del momento di forma che i risultati recenti confortano, insomma tra le prime due della classe il problema meno agevole deve risolverlo la Juve. Ad eccezione del Milan, che domani contro il Cagliari dovrà assorbire i furori presidenziali dopo l'occasione a perduta Brema in Uefa, tutta l'élite storica delle stagioni più recenti è concentrata in questo sabato anomalo che precede la triplice sfida europea con le inglesi, a loro volta impegnate negli anticipi. Per la Roma, che tenta di spiegare a se stessa e ai tifosi i motivi della latitanza di Bergamo, avversario di riguardo il bel Siena di Giampaolo. Ma le apprensioni sono legate all'ennesima emergenza, specchio di una stagione in cui la sorte non vuol saperne di fare sconti. Vucinic convocato ma in dubbio, Totti e Doni acciaccati, Mexes in pericolo giallo in vista dell'Inter, centrocampo da inventare per le squalifiche di De Rossi e Perrotta, fuori anche Tonetto e conseguenti problemi in difesa. Non so rispondere ai tanti che chiedono notizie di Christian Panucci, fuori anche dalla lista Uefa. Facciamoci del male.