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Luigi Salomone [email protected] In principio ...

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È ormai da quasi un mese, il 25 gennaio per la precisione, che Rossi non utilizza insieme Rocchi, Pandev e Zarate. Quel giorno la Lazio prese quattro gol dal Cagliari e in quella circostanza l'allenatore capì che non c'era possibilità di schierarli contemporaneamente. La squadra, già costruita con poca forza fisica a centrocampo e con poche risorse in difesa, soffriva troppo e allora, complice anche l'infortunio di Rocchi, Rossi ha cambiato strategia. Dentro Foggia che garantisce più equilibrio e maggiore collaborazione in fase divensiva. Ecco quindi che sarà turn-over fino al termine della stagione, certificato dalle scelte nell'amichevole di Formello contro il Tanas. A Lecce sarà Pandev (ieri il macedone è rimasto a riposo per un problema all'unghia) a finire in panchina con Rocchi e Zarate che avranno il compito di rianimare l'attacco della Lazio a digiuno da tre partite, un'enormità se si pensa alla prima fase della stagione nella quale proprio sulla vena delle punte la banda di Rosi aveva costruito la sua fortuna, ora sperperata. Poi, contro il Bologna, il 28 febbraio, dovrebbe toccare a Rocchi stare fuori all'inizio mentre il 3 marzo nella semifinale di Coppa Italia contro la Juventus ecco di nuovo la coppia delle passate stagioni, vale a dire Rocchi-Pandev con Zarate fuori per squalifica. L'alternanza non sarà sistematica, molto dipenderà anche dalle condizioni di Foggia, Mauri e Meghni, i tre giocatori in grado di poter entrare nel «tridente» d'attacco senza snaturare il modulo ma garantendo lo stesso adeguata copertura al centrocampo. Rossi punta molto su Rocchi per combattere il «mal» di gol. Sei reti finora in campionato più una contro il Torino in Coppa Italia tanto per ribadire che lui è il cannoniere migliore della rosa biancoceleste. Senza i suoi guizzi è difficile pensare di risalire in classifica e centrare quel posto Uefa che lui stesso considera fondamentale. «All'Europa ci crediamo ancora e possiamo raggiungerla. Resta questo il nostro obiettivo, anche perché senza la Uefa sarebbe una stagione fallimentare», ha detto l'altro giorno per ribadire che è il momento di dare tutto e ricominciare a correre.

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