Aquilani fino al 2013

Al rientro della squadra dalla partita con l'Arsenal i dirigenti giallorossi si rivedranno con il procuratore del centrocampista per limare gli ultimi dettagli. A grandi linee l'intesa economica c'è già, resta da superare una distanza di centomila euro. Aquilani siglerà il rinnovo con l'assistenza del padre Claudio e dell'agente Franco Zavaglia. Non di Davide Lippi, figlio del ct, che qualcuno indicava nei giorni scorsi come nuovo manager del centrocampista giallorosso. La svolta è arrivata nei giorni scorsi, proprio quando le parti sembravano allontanarsi. I segnali di insofferenza del giocatore erano chiari: il rapporto con la piazza si è complicato e lo spazio in campo continua ad essere poco tra infortuni e scelte tecniche di Spalletti. Aquilani ha toccato l'apice dello sconforto nei minuti finali della partita con il Genoa, quando i tifosi lo hanno fischiato per un paio di giocate sbagliate.   La Roma ha risposto ai suoi dubbi con un'offerta importante, quella che il giocatore aspettava da tempo. Il nuovo accordo prevede l'adeguamento dell'attuale stipendio (circa 800mila euro) fino al termine della stagione più altri quattro anni a 2 milioni di euro netti a salire, inclusi dei premi a rendimento. Zavaglia proverà a «strappare» un ingaggio da 2.1 milioni di euro sin dalla prima stagione. Vengono così spazzate via in un colpo solo le perplessità sul futuro di uno dei gioielli cresciuti nel settore giovanile giallorosso. Negli ultimi tempi si era rifatta sotto l'Inter che nel tentativo di ringiovanire il centrocampo aveva individuato proprio in Aquilani il tassello giusto da inserire nel mosaico di Mourinho. E non si può dimenticare la corte della Juventus durata tutta l'estate scorsa. Alla fine ha prevalso l'amore del centrocampista per la sua squadra del cuore. L'aspetto economico ha fatto il resto. È stata Rosella Sensi a chiedere la conferma di uno dei simboli del vivaio di Trigoria. Lo ha difeso nei momenti più difficili ed è riuscita a mantenere la promessa fatta qualche tempo fa: «Non venderò mai i nostri giocatori romani». Una scelta nel nome del padre Franco Sensi che si tenne stretto Totti e De Rossi rifiutando le pesetas del Real e le sterline del Chelsea. La Roma resta ai romani. Aquilani spera che il prolungamento dell'accordo sia solo l'inizio della sua rinascita. La sfortuna continua a tormentarlo e lo ha costretto alla terza stagione consecutiva tormentata da problemi fisici. L'ultimo guaio è una distorsione alla caviglia destra rimediato in allenamento. L'ematoma e il dolore non sono ancora scomparsi, così neanche ieri ha potuto allenarsi con i compagni. Le speranze di vederlo in campo con il Siena all'Olimpico sono diminuite. Per Alberto sarebbe l'occasione migliore per ricostruire il rapporto con un pubblico che ultimamente con lui ha usato sempre il bastone e quasi mai la carota. Caviglia permettendo, vuole essere protagonista sabato, quindi prendersi una grande rivincita sul campo dell'Arsenal. Altra squadra che lo avrebbe preso molto volentieri. In pochi giorni la Roma si gioca il futuro. Che ora più di prima è anche il futuro di Aquilani.