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Altalena Roma

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E a passare dai record di vittorie a improvvisi black-out, senza conoscere mezze misure. Succede da quattro anni ed è stato lo stesso toscano a sottolinearlo dopo il «capitombolo» di fronte all'Atalanta. Ma una spiegazione non l'ha ancora trovata neanche lui. Un corto circuito per eccesso di «carica» positiva: ai giallorossi succede sistematicamente. Il 7-1 di Manchester l'esempio più lampante ma non isolato. Nel suo primo anno a Roma Spalletti si inchinò di fronte all'odiato ex Capello: la passeggiata della Juve all'Olimpico, 1-4 il risultato finale, con l'allora bianconero Ibrahimovic ad irridere Kuffour, colse tutti di sorpresa. Era l'anno del record di undici vittorie consecutive, stoppate da un pareggio-beffa contro l'Inter in casa. La settimana dopo i giallorossi andarono ad Ascoli e a fine primo tempo perdevano 3-0. Inutili i due gol segnati nei minuti finali. Poi, nella stagione successiva, la sconfitta più pesante nella storia dei derby in campionato: 0-3 contro una Lazio nettamente sfavorita alla vigilia. Quindi il disastro di Manchester prima di arrivare all'anno scorso, quando la Roma ne ha presi quattro dall'Inter in casa e tre dal Siena. Sconfitte senza alibi che unite agli «aiutoni» arbitrali ai nerazzurri hanno compromesso la rincorsa allo scudetto. Nell'attuale campionato i crolli inspiegabili sono già tre. Dal secondo poker consecutivo servito dall'Inter all'Olimpico, passando per la sciagurata prestazione di Catania dopo cinque vittorie consecutive fino alla partita di domenica a Bergamo. Partite in fotocopia, in cui la Roma ha dato l'impressione sin dai primi minuti di essere rimasta a casa. Spalletti stavolta ha dato la colpa all'ambiente che dopo il successo sul Genoa ha coinvolto i giocatori nella nuova ventata di ottimismo. A dire la verità, anche l'allenatore si era unito al coro dell'«arriviamo secondi», salvo poi fare marcia indietro domenica sera. Dall'altro lato della medaglia c'è una classifica che consente ancora alla Roma di progettare in grande. Il quarto posto è a due punti, il Milan è rimasto distante cinque lunghezze e la stessa Juve ha fatto solo un passettino in avanti. Sabato nell'anticipo con il Siena che precederà la trasferta di Londra, Totti & Co. proveranno a riscattarsi subito e ad assaporare, almeno per qualche ora, il quarto posto. La «pazza» Roma di questi anni ci ha abituato a pronte reazioni dopo i clamorosi tonfi: si attendono conferme.

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