Spalletti: "La solita storia"
«Dopo una serie di risultati importanti come quelli che abbiamo fatto noi e che ci hanno permesso di riavvicinare le zone nobili della classifica, ci può stare un calo. Non mi preoccupa e non vado a ringhiare contro i ragazzi. Non bisogna cercare un solo colpevole, siamo stati tutti al di sotto delle potenzialità e di quello che abbiamo dimostrato nelle precedenti partite». Una storia già vissuta dalla Roma. «Sono quattro anni che alleno questa squadra ed è sempre capitato che in determinate occasioni si abbassasse il livello di rendimento - continua il tecnico - ma se non si mette corsa, disponibilità e forza e si pensa di esibire solo la tecnica si perdono le gare. Evidentemente dopo tante stagioni qui non riesco a far cambiare questa tendenza. Portiamo a casa il risultato negativo, che cercheremo di analizzare durante la settimana, ma sono convinto che i miei sapranno riscattarsi in fretta. L'Atalanta è stata più brava di noi e le vanno fatti i complimenti». Dopo 19 partite in cui aveva segnato almeno un gol, la Roma resta a secco e si ferma proprio quando poteva dare una svolta alla sua classifica. Davanti a lei, Fiorentina e Genoa hanno pareggiato. «Questo mi conforta, ma la nostra posizione dipende solo da noi stessi. Probabilmente chi ci precede ha qualcosa in più di noi sia come organico sia per il posto che occupa. Si è parlato tanto di arrivare secondi, che essere quarti non basta, ma è un modo di pensare sbagliato. Se dobbiamo puntarci noi, non vedo perché non possano ambirci le squadre che ci sono avanti e la stessa Atalanta che ci insegue a quattro lunghezze. Per recuperare punti servono risultati straordinari come quelli che abbiamo fatto finora e che ci hanno fatto risollevare dopo un inzio difficile, ma non si deve perdere di vista la realtà, altrimenti poi arriva qualcuno che ti scombussola i piani». In settimana si è parlato del prolungamento del rapporto con i Sensi, ma Spalletti preferisce scherzarci su. «Io il contratto ce l'ho anche troppo lungo e per quel che si è visto contro i nerazzurri se fossi la proprietà proporrei di accorciarmelo». Per qualcuno l'inserimento di Baptista è arrivato troppo tardi. «Può essere - si difende il tecnico - ma è un discorso che si fa quando si perdono le partite. Lo avevo chiamato e abbiamo preso gol, ma la squadra nel primo tempo, anche se al di sotto delle attese, aveva creato qualche opportunità che andava sfruttata meglio, poi l'Atalanta è cresciuta e ha realizzato in pochi minuti tre reti». Che fanno malissimo.