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Nadia, un jet di bronzo

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La bella e bionda americana, che ha perso per una squalifica una medaglia in supercombinata, è sempre più regina e miss delle nevi. Nell'argento c'è invece dentro anche un bel pò di Italia. Lo ha vinto, infatti, Lara Gut che ha mamma bresciana e papà elvetico. Ha il doppio passaporto. Deve ancora compiere 18 anni ma la piccola Lara è già una certezza nello sci alpino. Il suo argento fa coppia con quello conquistato in supercombinata. La discesa donne si è corsa sui 2.227 metri della pista Rhone-Alpes del monte Solaise in una giornata con il sole solo in parte velato dalle nuvole. E dunque con una visibilità accettabile dopo i problemi avuti nelle gare dei giorni scorsi. La prima a portarsi in testa alla gara tra le ragazze jet con medaglia è stata Lara Gut, pettorale 6. Precisa come si conviene ad una svizzera e bella carica come una vera italiana, Lara Gut è arrivata giù senza sbavature facendo un tempo che pareva imbattibile. Poi, pettorale 8, è stata la volta di Nadia Fanchini, 23 anni il prossimo 25 giugno. Nadia al primo intermedio era in ritardo di 19 centesimi, in vantaggio di 5 al secondo, ancora in ritardo di 12 al terzo. Tutto si è giocato sul salto finale al ridosso del traguardo. L'azzurra ha chiuso a solo 5 centesimi di secondo da Lara Gut. Come dire con un distacco di 1 metro e 22 centimetri: un battito di ciglia, un'inezia. Sarebbe bastata una posizione solo un attimo più aerodinamica e l'argento sarebbe andato all'atleta bresciana. Poi è cominciata la lunga attesa con numerose atlete che ai primi due intermedi parevano minacciare Gut e Fanchini. Ma erano fuochi di paglia. Pettorale 21, è stata infine la volta di Lindsey Vonn, la vincitrice annunciata, l'atleta imbattibile. L'americana al primo intermedio era in ritardo di soli 3 centesimi di secondo. Ma poi ha messo la sesta marcia ed è venuta giù come un treno in corsa, inarrestabile e sempre più veloce. Ha chiuso conquistando l'oro con 52 centesimi di secondo su Lara Gut, pari ad un distacco di 12 metri e 75 centimetri. A questo punto la gara era ormai chiaramente chiusa: nessun'altra atleta poteva minacciare quelle sul podio. Per l'Italia c'è l'orgogliosa gioia di questo podio. Un bronzo targato Fanchini come era targato Elena Fanchini, sorella di Nadia, l'argento conquistato nella discesa mondiale di Bormio-Santa Caterina nel 2005. Per l'Italia la classifica finale vede l'8° posto di Wendy Siorpaes, il 16° di Daniela Merighetti e il 23° di Verena Stuffer.

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