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Alessandro Fusco LONDRA Il Richmond ...

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Tra i giocatori dell'Italia lo stato emotivo è di serena consapevolezza, il gruppo sembra pronto alla battaglia. Il capitano Parisse parla per i suoi: «Sarà una partita fisica. Dobbiamo fermarli in prima e seconda fase, essere pronti a dare tutto nell'uno contro uno. L'Inghilterra è una squadra che pratica un rugby semplice, diretto. Goode? Ha un piede molto accurato, garantisce punti ed esperienza». L'idea della stampa inglese è diversa, la scelta di Goode non è piaciuta. Andrea Marcato giocherà per la prima volta a Twickenham: «Ci sono stato un paio di volte da spettatore, ma giocare sarà un'altra cosa. Lo stadio regala sensazioni uniche, speriamo di gioire alla fine». Cosa cambierà con Bergamasco alla mischia?: «Io devo svolgere bene i miei compiti, poi cercherò di comunicare molto con lui. Mauro ha tutte le qualità per emergere anche in questo ruolo, abbiamo fatto un buon lavoro in settimana». Sereno ottimismo tra i giocatori, clima da battaglia per Mallett. Il ct risponde piccato ad una domanda sulla necessità di non trascurare la fase offensiva per la difesa: «A novembre il Sudafrica ha segnato sei mete qui a Twickenham (42-6 per gli Springboks, n.d.r.) giocando solo fase la difensiva, rubando il pallone e ripartendo veloce. Da quando c'è la mia gestione abbiamo mostrato progressi nelle strutture di gioco in attacco, ma spesso abbiamo concretizzato poco per errori individuali. Comunque, il gioco parte dalla difesa. Senza, è difficile pensare di vincere». Anche Mallett è tornato sulla scelta di Bergamauro mediano: «Lui è un giocatore e un uomo coraggioso, non ha paura di accettare la sfida. Ha le qualità per diventare uno dei migliori n.9 del mondo nel giro di un anno. Per l'Italia è una fantastica opportunità poterlo vedere all'opera in questo contesto, sono sicuro che non deluderà». Il ct sull'Inghilterra: «Loro hanno bisogno di vincere dopo le sconfitte di novembre. Per questo hanno richiamato molti giocatori di esperienza. Noi dovremo sfruttare al meglio le poche opportunità che una partita di alto livello ci potrà concedere».

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