Nove punti nelle ultime undici partite: al Franchi è vietato sbagliare
Il primo obiettivo è quello di limitare i danni contro una Fiorentina che sembra aver ritrovato il passo giusto. La squadra di Prandelli vede la Champions: i sei punti ottenuti nelle ultime due sfide inducono i viola a sperare. La Lazio, davanti all'ennesimo esame, questa volta non può sbagliare. A Formello si vive alla giornata: nonostante le dichiarazioni di rito, un ennesimo passo falso metterebbe fortemente a rischio la panchina di Delio Rossi. Crialesi, Papadopulo e Giordano i nomi che si fanno con maggior insistenza, anche se non è affatto da scartare l'ipotesi legata a Diego Pablo Simeone, anzi. Si cerca di fare quadrato, di trovare le energie fisiche e mentali per tornare ad essere la squadra dei sogni, la stessa che a inizio stagione giocava il miglior calcio della Serie A, incantando le platee e ottenendo risultati. Ma oggi la Lazio che si guarda allo specchio è un'altra squadra: poco determinata, sfilacciata nei reparti, demotivata. In due settimane i giocatori hanno gettato al vento sei mesi di lavoro, ma questi i rischi di un gruppo giovane che deve ancora essere plasmato. Al Franchi non è un'ultima spiaggia, ma quasi: Delio Rossi dovrà rinunciare ancora una volta a Rocchi e Diakitè: gli esami strumentali a cui i due calciatori si sono sottoposti hanno confermato la diagnosi fatta nei giorni scorsi dallo staff medico. I due non saranno a disposizione, e si andranno ad aggiungere alla lista degli indisponibili. Siviglia e Radu sono squalificati, Lichtsteiner ha un problema alla caviglia. In difesa il tecnico ha gli uomini contati: giocheranno De Silvestri, Cribari, Rozehnal, Kolarov. A centrocampo ancora conferme per Matuzalem che dovrebbe affiancare Ledesma e Brocchi. In avanti, accanto a Zarate e Pandev ci dovrebbe essere Mauri, ma Foggia si candida per un posto da titolare. Ieri il fantasista partenopeo ha realizzato cinque reti nell'amichevole terminata 12-0 contro il Roviano. In gol anche Cribari, Rozehnal, Faraoni, Mendicino, Zarate, Pandev e Inzaghi.