"Non molliamo l'Inter"
La sua Juve stasera vuole ripartire nella caccia ai nerazzurri, battendo il Cagliari e archiviando definitivamente la brutta prova infrasettimanale di Udine: nessun muso, però. E nessuna eredità negativa da portarsi dietro, dopo una battuta d'arresto che ha raffreddato un po' gli entusiasmi. «Sapevamo che non sarebbe stato facile reggere il passo dell'Inter, però vogliamo provarci. Se poi qualcuno si era illuso che sarebbe stato un gioco da ragazzi, ha sbagliato di grosso». Nessuna frustrazione, insomma, di fronte a un nuovo tentativo di fuga da parte di Ibra & C.: ma nemmeno uno sconsiderato entusiasmo quando le distanze si dovessero nuovamente accorciare. Meglio un sano realismo, ecco tutto. «Una cosa è certa: non siamo stanchi. Se così fosse, non avremmo schiacciato l'Udinese nella sua metà campo per tutto il secondo tempo. Semplicemente, nel corso di un campionato ci sono momenti favorevoli e altri meno: abbiamo fatto fatica all'inizio, siamo stati stupefacenti dopo e adesso abbiamo accusato una battuta a vuoto. Dobbiamo ripartire, tutto qui». Per farlo, Ranieri avrà nuovamente a disposizione capitan Del Piero: in realtà non c'erano dubbi e, semmai, ci sarebbe da chiedersi se non valesse la pena farlo riposare stasera piuttosto che su un campo difficile come quello friulano. «Abbiamo fatto bene anche senza di lui - è il parere di Ranieri -, la realtà è che a Udine non siamo stati compatti». Argomento chiuso. E sotto con il Cagliari. Che in campionato non vince a Torino dal 1968, quando a segnare furono due che si chiamavano Riva e Boninsegna. Stasera ci proveranno Jeda e Acquafresca: non è proprio la stessa cosa, però i sardi hanno recentemente sbancato l'Olimpico di Roma e «ci hanno avvisati». Meglio stare attenti, allora, confermando la fiducia in Amauri. Il brasiliano non ha ancora segnato nel 2009 ed è parso un po' giù di tono: «Gli attaccanti sono fatti così: a volte toccano appena il pallone e segnano, altre no. Ma lui resta un nostro punto di riferimento e non credo che ultimamente abbia giocato di più per la squadra: si allena bene e con naturalezza, come sempre». Il brasiliano farà allora coppia con Del Piero. E Iaquinta andrà quasi certamente in panchina, in attesa magari di trasferirsi allo Zenit: «Se Blanc mi chiederà un parere a riguardo, gli risponderò», chiude il tecnico bianconero.