Lazio a Genova contro la Samp
E le quattro sberle prese dal Cagliari hanno lasciato scorie evidenti sul gruppo ma anche sui tifosi che ieri hanno protestato a Formello. Erano pochi, Kolarov si è infuriato, Rossi ha provato a calmare i contestatori e subito dopo ha cercato di bloccare la crisi di nervi collettiva. In fin dei conti l'Europa è ancora a un passo e in ogni caso c'è la semifinale di Coppa Italia da giocare che potrebbe rappresentare una bella ciambella di salvataggio. «Venivamo da cinque risultati utili consecutivi - ha detto il tecnico biancoceleste - abbiamo sbagliato una partita, le critiche ci stanno ma sono state forse esagerate. Noi dobbiamo pensare solo a fare tesoro degli errori commessi». Poi spiega la mancata convocazione di Diakité: «Contro il Cagliari non ha fatto bene ma come gli altri, ma è un ragazzo e devo centellinarlo». Così come fa il punto su Carrizo, finito nell'occhio del ciclone dopo l'ennesima prova negativa. Rossi spiega: «Sto valutando se continuare a dare fiducia a Juan Pablo o fermarlo per fargli ricaricare le pile. È una valutazione che spetta a me, che devo fare sia per il bene del ragazzo che per quello della squadra». Insomma il portiere titolare della nazionale argentina rischia di finire in panchina a favore di Muslera che in Coppa Italia aveva fatto venire i brividi all'Olimpico con alcuni interventi inguardabili. Degli avversari non si fida: «Come noi nell'anno passato, la Samp sta un po' soffrendo il fatto di giocare su tre fronti. Per chi non c'è abituato è difficile ma è una squadra che vorrà cercare di fare più punti possibili per uscire da una zona che non gli compete. Cassano? Tecnicamente non si discute, a me sta pure simpatico. È uno di quei giocatori che fa la differenza e non ce ne sono tanti in giro». Avversari in emergenza con Mazzarri costretto ad arretrare Stankevicius per mancanza del numero legale di difensori da schierare. Gastaldello recupera per necessità, in attacco torna Bellucci. Fischia Ayroldi che ha buoni precedenti con entrambe. La Lazio si aggrappa al sortilegio del mercoledì: nei due turni in mezzo alla settimana sono arrivati i successi contro Fiorentina all'Olimpico e Chievo in trasferta. Non c'è due senza tre, verrebbe da sperare ma per battere la Samp ci vorrà testa e umiltà, le due qualità che sono mancate alla strampalata Lazio di tre giorni fa.