Inter, trappola a Catania

Perché la sua ennesima non convocazione viene motivata proprio così, «per motivi disciplinari». È Beppe Baresi a riferirlo a nome della società, perché Mourinho, guarda caso per motivi disciplinari, è stato sqaulificato e a Catania sarà in tribuna. Le lodi del portoghese al bresciano per l'impegno prima della partita con l'Atalanta sono già acqua passata. SuperMario non vede il campo, e neanche la panchina, da oltre un mese. Davvero un'eternità, per un giovane che scalpita come lui. Così tanto da alimentare ulteriori voci di mercato su di lui, che prontamente Baresi, col suo vecchio spirito da difensore, spazza via senza andare troppo per il sottile: «l'unica cosa che la società mi ha autorizzato a dire è che Balotelli è un giocatore dell'Inter e resterà all'Inter, visto che non è sul mercato. In generale comunque - prosegue Baresi riferendosi anche al caso della pesante squalifica ad Adriano - le critiche vanno sempre verso la squadra prima in classifica, sappiamo che fuori sono tutti lì che aspettano la nostra caduta: abbiamo i nostri nemici fuori, non dentro, perchè la squadra è compatta». Le critiche magari, ma i problemi ci sono soprattutto dentro. Balotelli infatti tra i non convocati è in ottima compagnia. Insieme a lui infatti non sono stati chiamati neanche Dacourt e Obinna, per scelta tecnica. Fuori poi gli infortunati Materazzi e Vieira, ai quali si sono aggiunti dopo la gara contro la Sampdoria anche Samuel e Chivu. Questo complica non poco le cose in vista della sfida al Catania, che già all'andata aveva creato non pochi problemi ai nerazzurri. Per la formazione, conclude Baresi, «decideremo tutto all'ultimo minuto. Comunque è già da un po' che giochiamo con due attaccanti, la fisionomia è definita, la squadra ha grande compattezza e continueremo su questa strada». E allora la scelta più probabile rimane quella di vedere di nuovo Mancini affiancato alla prima punta, che stavolta sarà il rientrante Ibrahimovic, con Stankovic alle loro spalle. Il centrocampo è quello rodato e sicuro di sempre, con Cambiasso tra Zanetti e Muntari, mentre in difesa il recupero in extremis di Julio Cesar e Burdisso, che farà coppia centrale con Cordoba, lascia più tranquillo Mou, che oltre a Maicon a sinistra preferirà di nuovo Santon a Maxwell. Certo che se si parla di difesa la sfida Baresi-Zenga dice molto, in chiave interista. E allora l'ex uomo ragno ritrova sorriso e complimenti, per tutti. «Josè - dice il tecnico del Catania - è il numero uno in assoluto». E la squadra? «Loro sono i favoriti, i campioni d'Italia, la squadra più forte che c'è. Se riusciremo a fare l'impresa, sarà una grande festa per tutta la città».