Prova tv, tre turni di stop per Adriano Una giornata a Mourinho

Il giudice sportivo ha squalificato per una giornata Josè Mourinho, allenatore dell'Inter. Il tecnico nerazzurro è stato espulso ieri dall'arbitro Domenico Celi al 40' del match che i campioni d'Italia hanno vinto 1-0 contro la Sampdoria. Mourinho, secondo il comunicato diffuso dalla Lega, ha 0 a 0 contestato platealmente una decisione arbitrale, uscendo dall'area tecnica, rivolgendo al direttore di gara un'espressione ingiuriosa accompagnata da un gesto provocatorio. Mourinho non potrà essere in panchina nella gara che l'Inter giocherà a Catania mercoledì, quando è in programma la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A.   Il Giudice Sportivo ha squalificato per tre giornate l'attaccante dell'Inter Leite Ribeiro Adriano, attraverso la prova televisiva. Il giocatore aveva colpito, al 38° del primo tempo della gara Inter-Sampdoria, il calciatore Daniele Gastaldello. Secondo il giudice sportivo «le immagini televisive documentano che, nelle circostanze in causa, in occasione di un calcio d'angolo a favore della squadra neroazzurra, l'Adriano e il Gastaldello, nell'area di rigore doriana affollata da calciatori di entrambe le squadre, si trovavano a stretto, strettissimo contatto. In tale frangente, il calciatore interista, nel sottrarsi alla pressione esercitata dall'avversario, con una repentino movimento del braccio destro, colpiva con un pugno all'addome il calciatore blu-cerchiato, che si accasciava al suolo con atteggiamento sofferente. Il Direttore di gara non adottava alcun provvedimento disciplinare »non avendo visto« l'accaduto, come precisato a mezzo fax delle ore 13.18 odierne». Il Giudice «ritiene che l'intenzionalità del pugno inferto sia ovvia ed inoppugnabile e che, in egual misura, ne sia evidente la potenzialità lesiva, per la dinamica del movimento e la zona del corpo attinta. Sussistono, pertanto, gli elementi oggettivi e soggettivi che connotano quella »condotta violenta« che, se »non vista dall'Arbitro«, rende ammissibile la prova televisiva ex art 35 1.3) CGS».