Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Lazio, Pandev prima di tutto

Lazio Pandev

  • a
  • a
  • a

Come a dire, se non gira Pandev, la Lazio soffre. Eccome. A confermarlo leader indiscusso della squadra ci sono i numeri: otto gol in campionato senza calciare rigori, tre in Coppa Italia (decisivo quello di San Siro contro il Milan che ha datto la qualificazione ai quarti di finale). Ma non solo reti, ci sono anche tanti assist e soprattutto una maturazione tecnica che finora, per fortuna della Lazio, è sfuggita i a grandi club italiani ed esteri. Adesso Goran Pandev aspetta un segnale dalla società che ha creduto in lui, lo ha valorizzato avendo in cambio un rendimento impeccabile in campo e fuori. Lunedì l'ultimo incontro con Lotito che però non ha ancora prodotto la fumata bianca sul rinnovo dell'accordo in scadenza tra un anno e sei mesi. Il procuratore Pallavicino usa parole dolci per la Lazio e il suo presidente: «Siamo pronti per ridefinire il contratto di Pandev. Per Goran ad oggi non mi ha contattato nessuno per un suo trasferimento. E lui sta bene a Roma, è felice con la Lazio. Parliamo di una star internazionale, i suoi colpi sono sotto gli occhi di tutti e tutti si augurano che la situazione contrattuale possa essere ridefinita in comune accordo con il presidente Lotito». La situazione è chiara: il macedone guadagna meno di tanti suoi compagni, circa 400 mila euro a stagione, una cifra ridicola per un attaccante che da tre anni va in doppia cifra e che è diventato uno dei beniamini della tifoseria laziale durante i suoi cinque anni di militanza. Non ha mai chiesto nulla, a differenza di altri suoi colleghi, non ha mai minacciato il possibile ricorso all'articolo 17 che lo libererebbe a giugno con una indennizzo irrisorio per la Lazio, però adesso vuole vedere se alle belle parole del presidente Lotito corrispondono i fatti, magari un contratto «alla Rocchi» superiore al milione di euro all'anno. E da parte del club c'è la volontà di chiudere al più presto la trattativa blindando il giocatore fino al 2014. Il numero uno biancoceleste è ottimista, non teme la corte del Bayern Monaco: «Stiamo lavorando in sintonia per trovare una soluzione che soddisfi il giocatore e la società». Quindi accordo vicino ma non ancora firmato con la volontà da entrambe le parti di dare l'annuncio che tutti i titosi laziali si aspettano: Goran Pandev altri cinque anni con la maglia numero 19 del club biancoceleste.

Dai blog