La rissa non ferma Djokovic
A Melbourne era già accaduto 2 anni fa. Inutili gli appelli alla calma degli atleti
Episodi che hanno, giustamente, fatto sorgere dubbi sulle misure di sicurezza del torneo. Malgrado sia diventato negli ultimi tempi un match quasi di routine, un confronto tra Federer e Safin avrà sempre un posto di riguardo nella programmazione di un torneo e nelle attenzioni dei giornali. Il ricordo della partita che questi due campioni avevano giocato qui in semifinale nel 2005 non è stato cancellato. Se Federer ha dunque battuto Safin in tre set, come del resto aveva già fatto a Wimbledon le ultime due volte che lo aveva affrontato, finalmente uno dei favoriti ha perduto un set! Non è del tutto una sorpresa che sia accaduto a Novak Djokovic che è il detentore del titolo ma che veniva considerato dagli esperti e dai bookmakers il meno in forma dei primi quattro. A mettere in difficoltà il campione serbo, che l'anno scorso aveva aggiunto il titolo del Masters a quello conquistato all'inizio della stagione, è stato Amer Delic, un giocatore di 26 anni nato in Bosnia ma residente da qualche anno negli Stati Uniti. A vederlo giocare questo Delic , che l'anno scorso avevo guardato con attenzione e curiosità al Foro Italico, esegue colpi da manuale ma evidentemente non è riuscito a tradurli in un rendimento adeguato se è soltanto numero 127 nella classifica mondiale. Ieri comunque non soltanto Delic ha tolto un set a Djokovic ma ha avuto due palle per allungare la partita al quinto set. Finalmente ha giocato una partita adeguata al suo talento il ceko Tomas Berdych, esempio di discontinuità come pochi. Ieri ha comunque battuto in 4 sets lo svizzero Wawrinka. Interessante la prestazione del giovane croato Marin Cilic che ha liquidato in tre set un giocatore solido come lo spagnolo Ferrer. Intanto ha concluso il suo brillante torneo Sara Errani che ha confermato i suoi progressi che le faranno guadagnare alcuni posti (da 39 a 33) in classifica. La Errani aveva peraltro di fronte la più in forma delle giocatrici di vertice, quella Zvonareva che è numero 7. Intanto la sconfitta di Venus Williams ha aperto un passaggio importante per Flavia Pennetta, che se esce vincitrice della campagna di Spagna che la attende, può anche arrivare ai quarti di finale, traguardo da lei già raggiunto l'anno scorso a Flushing Meadows. La Pennetta, unica italiana rimasta in gara, è attesa oggi dalla spagnola Anna Medina quindi dalla vincitrice del derby tra Carla Suarez Navarro e Maria Jose Martinez Sanchez. Dopo Venus Williams, ha perso anche Ana Ivanovic che del resto aveva vinto molto poco negli ultimi mesi L'ha battuta una russa di riserva, Alisa Kleybanova testa di serie numero 29.