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Finalmente

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la classifica si accorcia

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Partita non esaltante, buon primo tempo della Lazio dei dieci stranieri, fatto storico, vantaggio e raddoppio sfiorato, poi il pari di Mellberg e Juve in crescita, ma senza entusiasmare. Serata deludente per le stelle, da Pandev a Rocchi, da Del Pierro ad Amauri, difese in evidenza, centrocampisti di fatica che diventano protagonisti, il pari non fa una piega. Con il titolo di inverno già ipotecato, l'Inter si è concessa una domenica di totale vacanza a livello mentale a Bergamo, dove non perdeva da quindici anni. Del Neri e la sua Atalanta si sono ripresi, in un pomeriggio baciato dalla grazia, quanto la sfortuna aveva negato nelle partite perse, dopo avere dominato a lungo, con il Milan e con la Juventus, Considerato anche il pari con il Cagliari, logico che scatti l'allarme per la capolista: attenuante la defezione di Samuel poco prima del via, non sufficiente a restituire una parvenza di dignità a una linea difensiva imbarazzante, ma neanche a far dimenticare la latitanza del centrocampo e delle punte, anche se Ibra ha ancora timbrato il cartellino con il più inutile dei gol. Non che debba rallegrarsi troppo la Roma, attesa mercoledì al Meazza per i quarti di Coppa Italia: troverà, nello scontro unico, una schiera fin troppo sensibilizzata dagli inevitabili schiaffi di Mourinho, che nel dopopartita non ha trovato scuse per la resa a discrezione dei suoi, molli e svagati. Due raggi di sole hanno invece illuminato il viaggio della Roma a Torino, dove è puntualmente costretta dal calendario a giocare, contro i granata, nelle condizioni climatiche più crudeli, sempre in pieno inverno. segue a pagina 30

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