Kakà, il Milan vacilla

Simili ma non uguale, viene da pensare, visto che stavolta il Milan si siede a un tavolo, e il giocatore sembra alzarsi e preparare se non tutta la valigia almeno il minimo indispensabile. Tanto poi con 115 milioni di operazione (anche se le ultime voci parlano di un rilazo fino a 150 milioni), e 15 milioni l'anno per tante stagioni per lui i vestiti te li puoi pure comprare a Manchester. Gli sceicchi, insomma, fanno molto sul serio e il Milan comincia a vacillare anche perché con i soldi ricavati può comprare qualsiasi altro giocatore sul mercato. Lo ha capito anche il padre del giocatore, nel suo colloquio autorizzato con la proprietà del City. Colloquio pesante, visto che la situazione è radicalmente cambiata dopo il faccia a faccia tra le due parti. E ora il Milan deve valutare se è il caso di provarle tutte per trattenere un campione che è anche l'immagine della società, nonché il prossimo capitano della squadra, o prendersi il malloppo e rifondare la rosa. Ringiovanirla, cambiarla radicalmente. Con quei soldi si può anche se Berluscono non sembra convinto di cedere il suo gioiello di famiglia. Ne bastano parecchi di meno, meno della metà, per convincere l'Atletico Madrid a cedere il ventenne fenomeno argentino Sergio «Kun» Aguero. Lo cercano in molto, piace tanto anche all'Inter. Lo dice in Spagna l'ex centrocampista nerazzurro Luis Suarez, ora osservatore di mercato per Moratti. Non vuol essere la risposta interista alla bomba Kakà, ma di sicuro sarebbe un colpo importante per la squadra di Mourinho, anche in prospettiva considerata l'età e le potenzialità dell'ex attaccante dell'Independiente.