Simone Pieretti s.pieretti@iltempo.it La Lazio è pronta ...
L'unico dubbio sullo schieramento iniziale riguarda Lichtsteiner: lo svizzero ha recuperato, ma l'ottima prova fornita da De Silvestri potrebbe tenerlo fuori dalla formazione iniziale. L'enigma potrebbe essere sciolto già questo pomeriggio quando, nell'amichevole contro la Sorianese, l'allenatore farà le prove generali per il posticipo di domenica prossima. Intanto in sala stampa è tornato a parlare Ousmane Dabo: il francese non risparmia stilettate alla Vecchia Signora e ai rapporti passati del club bianconero con i vertici del calcio italiano. «Adesso la Juventus è una squadra più simpatica - ha dichiarato il centrocampista laziale - ed è una formazione che si può battere. L'ultima volta che ho giocato contro i bianconeri a Torino non ebbi la stessa impressione... Era la partita in cui Cannavaro ruppe la gamba a Mudingayi. Ho un brutto ricordo di quella partita, venni anche espulso dopo 35 minuti. Ma quelli erano altri tempi, adesso ce la possiamo giocare alla pari. Se un arbitro oggi sbaglia, sbaglia in buonafede...». La sfida tra Lazio e Juventus sarà anche un confronto diretto con Sissoko. «E' un amico - continua Dabo - ci siamo conosciuti a Parigi e andiamo molto d'accordo. E' un gladiatore, un calciatore che non molla mai. E' un elemento molto importante per l'economia di gioco della Juventus, è un campione ai livelli di Gattuso. Nella Lazio non c'è un giocatore con le sue caratteristiche, anche se io e Brocchi cerchiamo in ogni modo di fare un grosso lavoro di copertura». Sarà un confronto intenso sulla mediana, dove i biancocelesti dovranno fare una partita perfetta in fase di interdizione per arginare i centrocampisti juventini. «Servirà una partita perfetta. Dovremo alzare il ritmo di gioco, è necessaria una prestazione fatta di pressing, concentrazione e aggressività. Bisognerà stare attenti, con le grandi squadra appena commetti un errore vieni punito. Lo abbiamo pagato sulla nostra stessa pelle giocando contro l'Inter. La Lazio sta bene - continua il mediano transalpino - arriviamo da un'esaltante vittoria in trasferta ottenuta con una grande prova di carattere. A Reggio Calabria è stata una bella dimostrazione di forza». Dopo le due vittorie consecutive il clima a Formello, sembra essere cambiato: l'organico è consapevole delle proprie possibilità e la buona posizione di classifica regala la giusta tranquillità per lavorare bene. E' questo uno dei motivi della crescita dei giovani che accanto ai «senatori» stanno dimostrando tutto il loro valore. «Meghni e Diakitè sono due calciatori importanti - conclude Dabo - Mourad finalmente si è lasciato alle spalle tutti i problemi fisici e ora sta dando alla squadra in contributo fondamentale. Diakitè è un grandissimo talento: spero che venga convocato con la nazionale francese al più presto, altrimenti rischia di essere chiamato dal Senegal. E per la Francia sarebbe grave perdere un difensore di prospettiva come lui».