La corsa di Miguel compie 10 anni
Obiettivo diecimila partecipanti
La partenza e l'arrivo saranno all'Acqua Acetosa. Il 30, invece, la sfida sarà tutta per gli studenti con eliminatorie e finale allo stadio dei Marmi. L'iniziativa, promossa dal Club atletico centrale con la collaborazione dell'associazione «Libera», è stata presentata ieri all'Istituto italo latino-americano di piazza Cairoli. Per la corsa gli sportivi gareggeranno con le maglie prodotte dalla cooperativa della chiesa di Santa Cruz a Buenos Aires nella cui parrocchia viveva Miguel Sanchez, a cui è dedicato l'evento, uno dei desaparecidos dell'ultima dittatura argentina. «Il Coni è riconoscente per questa intelligente sociale iniziativa intrapresa per il riconoscimento dei diritti civili», ha detto il presidente del Coni Gianni Petrucci. Quest'anno correranno tre pettorali con il numero uno, e li indosseranno tre alpinisti che hanno scalato la vetta più alta dell'Himalaya e che hanno chiamato la loro via percorsa «la corsa di Miguel». «Sin dai primi anni a oggi i partecipanti sono sempre aumentati - ha detto Petrucci - Il Coni è riconoscente per questa intelligente sociale iniziativa intrapresa per il riconoscimento dei diritti civili». La Provincia di Roma nell'ambito dell'iniziativa ha organizzato per il prossimo 19 gennaio un concerto di Luis Bacalov al teatro Ambra Jovinelli.