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Giganti d'Italia

Massimiliano Blardone sull'amata pista di Adelboden

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Onore quindi a Massimiliano Blardone e Denise Karbon, finiti sul secondo gradino del podio rispettivamente nei giganti di Adelboden e Maribor, battuti da due «mostri» quali ieri si sono rivelati Benny Raich e Tina Maze. E piena soddisfazione in Casa Italia: per avere ritrovato due atleti ai massimi livelli, capaci di vincere più volte in passato e più che mai determinati a fare bene anche nei prossimi Mondiali della Val d'Isere. Due belle gare, sicuramente. Adelboden è da sempre il gigante più bello della stagione, quello più difficile e ricco di fascino: Raich, che è campione assoluto, ci ha vinto così per la terza volta portandosi in testa sia alla classifica generale che di specialità. E Blardone gli è stato inferiore solo per una ventina di centesimi su quasi due minuti e mezzo di gara: per l'azzurro, che qui ha vinto una volta in carriera salendo altre due volte sul podio, l'ennesima conferma di essere uno dei massimi specialisti tra le porte larghe. Bravo anche Alex Ploner, ottavo alla fine dopo essere stato 23° nella prima prova: miglior risultato in carriera per lui. Discreti poi Fill (14°), Simoncelli (21°) e Innerhofer (28°). È invece saltato dopo poche porte della prima manche Manfred Moelgg. «Sono molto soddisfatto - ha detto alla fine Blardone - soprattutto se consideriamo che ho nelle gambe pochissimo allenamento nel 2009 perché sono stato a lungo influenzato: ho sciato un giorno, per di più sotto la neve e con la nebbia. In queste condizioni, il podio mi dà tranquillità e mi appaga. Questo è un pendio che mi piace, visto che è la quarta volta che salgo sul podio della Kuonigsbaergli. Adesso penso ai Mondiali: manca ancora un mese e io ci arriverò con la massima tranquillità, facendo gare di Coppa Europa. Farò anche un po' di allenamento in altre discipline per cambiare il raggio di curva e provare altri sci: non voglio lasciare nulla di intentato». In campo femminile, è tornato finalmente a splendere il sorriso di Denise Karbon, battuta solo dalla padrona di casa Tina Maze dopo un inizio di stagione tribolato: «Sono troppo contenta - afferma la finanziera ventottenne di Castelrotto - Questo risultato mi dà serenità, fiducia e voglia di spingere ancora di più. Ho dato tutto fino all'ultimo muro, poi ho rallentato forse inconsciamente per non gettare al vento l'occasione, ma va bene ugualmente. Ho sempre creduto in me nonostante i risultati non arrivassero: adesso voglio consolidare la condizione». L'obiettivo ormai è puntato sul gigante iridato. «La coppa di specialità (da lei detenuta, ndr) ormai è andata, preferisco concentrarmi su Val d'Isère. Ma sarà ancora più importante affrontare una gara dopo l'altra con la giusta concentrazione: mi posso togliere ancora parecchie soddisfazioni da qui alla fine della stagione». Brava anche Manuela Moelgg, quinta dopo due secondi posti. E discreta anche Karen Puzter, che prosegue sulla strada del pieno recupero: «Il nono posto è un buon risultato. Devo avere pazienza e continuare a lavorare. Manca oltre un mese ai Mondiali, voglio lottare sino in fondo per conquistarmi il posto». Oggi, nelle stesse località, sono in programma due slalom: le chance migliori per salire sul podio ce l'hanno Manfred e Manuela Moelgg, ma è giusto dare credito anche a Nicole Gius (seconda pochi giorni fa) e un po' a tutti gli slalomisti azzurri. Tra questi, anche quel Giuliano Razzoli giunto terzo a sorpresa nello slalom di Zagabria di inizio anno.

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