Podolski: "Voglio giocare con Totti"
Le offerte non mancano. Manchester City, Tottenham, Olympique Marsiglia, Amburgo, Borussia Dortmund, ma soprattutto Colonia e Roma. «Sono un po' sorpreso per tutta questa attenzione nei miei confronti - ci racconta il numero 11 del Bayern - non mi aspettavo di poter avere così tanti estimatori». Quest'estate il suo divorzio col Bayern Monaco sembrava certo. Poi è arrivato Jurgen Klinsmann ed è rimasto in Baviera. «Mi sono fidato delle parole e delle sue promesse. Come avevo fatto in precedenza con Magath e Hitzfeld. Mi sono sbagliato. In futuro non commetterò lo stesso errore». Il futuro, appunto. In molti continuano a dire che lei vorrebbe lasciare il Bayern già a gennaio. Un desiderio che l'Amburgo sarebbe pronto ad esaudire. «È vero, ho detto di voler andare via il prima possibile. Ma se dovrò continuare a giocare in Bundesliga vorrei farlo con il Colonia». Ma Hoeness, il direttore generale del club bavarese, ha detto che l'offerta del Colonia non corrisponde alle richieste del Bayern. «Quest'estate il presidente del Colonia Wolfgang Overath era riuscito a raccogliere con alcuni imprenditori della città una somma a due cifre per riportarmi a casa. Ma anche allora dal Bayern dissero che non era sufficiente per riscattare il mio cartellino». Quindi se non sarà Colonia dove le piacerebbe andare? «In una squadra che mi dia la possibilità di giocare con continuità, esattamente il contrario di quello che è accaduto a Monaco». Tra i club interessati a lei c'è pure la Roma. «Così mi dicono. Non ho avuto nessun contatto diretto coi manager giallorossi, ma non posso negare che un'avventura in Italia sarebbe interessante. Luca (Toni, n.d.r.) mi ha detto che in Italia mi troverei molto bene e potrei crescere come giocatore». Colonia è definita la città più a nord d'Italia, per lei quindi non dovrebbe essere difficile ambientarsi. «È vero. Inoltre Colonia è stata il primo avamposto dell'antica Roma in Germania. Ci sono parecchie affinità tra la mia città e la Capitale italiana e questo mi affascina. Inoltre so che troverei un ambiente molto "caldo", proprio come piace a me». Quattordici anni fa Thomas Haessler, oggi allenatore in seconda del Colonia, è stato l'ultimo tedesco a vestire la maglia giallorossa. Gli ha chiesto qualche consiglio? «No perché non lo conosco così bene. Ma potrei sempre farlo nel caso...». E il nome di Rudi Voeller le dice qualcosa? «È stato il tecnico che mi ha fatto esordire in nazionale. È una persona eccezionale a cui devo molto. Mi ha parlato con entusiasmo della sua avventura a Roma e di quanto sia straordinaria la gente con cui è facile legare ed andare d'accordo». Che cosa potrebbe spingerla ad accettare l'offerta della Roma? «Come ho detto, che mi si dia la possibilità di giocare con continuità. Ma non posso nemmeno sottovalutare che la Roma giochi in Champions e tra le sue fila abbia grandi giocatori come Totti e De Rossi». Il capitano giallorosso l'ha sfidato nella semifinale dei mondiali del 2006 con la Germania. «Lo conoscevo prima di quella sfida. È un grandissimo giocatore. Mi ha colpito tantissimo per la forza che ha mostrato dopo il grave infortunio prima dei mondiali. Ha fatto di tutto per esserci e alla fine c'è riuscito. Non sarebbe male giocarci insieme».