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ANNONI Tarzan si è dato alle moto

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Di lì a poco sarebbe arrivato pure lo scudetto con la maglia del Celtic, ma le emozioni vissute nel triennio romano non troveranno eguali. «Dopo i due anni passati in Scozia - racconta - provai a tornare a Roma. Mi allenavo con la Primavera, aspettando di poter entrare a far parte della prima squadra. Il transfert, però, tardò ad arrivare e Capello (al suo primo anno in giallorosso, ndr) fece a meno di me». Indossare di nuovo la maglia giallorossa sarebbe stato un sogno. «Molti pensavano che io fossi alla ricerca di un contratto milionario, invece avevo ancora una gran voglia di giocare. Il mondo del calcio, però, è ingrato, quando esci dal giro è quasi impossibile rientrare. Ho anche preso il patentino da allenatore, ma non ho ancora ricevuto offerte». Così, Tarzan è tornato a vivere in Brienza, dove oggi dà sfogo a un'altra delle sue passioni, quella per i motori. Corre in moto, organizza gare automobilistiche e partecipa a rally nel deserto. In questi giorni sta curando anche uno speciale su Nuvolari per una televisione lombarda. A coinvolgerlo è soprattutto la passione per le due ruote. «Mi piacerebbe avere una scuderia tutta mia - confessa - ma non ho guadagnato abbastanza per potermela permettere. Il calcio, comunque, non l'ho mai abbandonato. Qualche volta mi chiedono di andare in giro a scovare talenti. Pensate che quattro anni fa fui il primo a parlare di Jeremy Menez in Italia».

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