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Rocchi: voglia d'Europa

Rocchi

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Una vittoria fondamentale per rilanciare la sfida alle dirette concorrenti ai primi posti della classifica che valgono l'ingresso alle competizioni internazionali. «Il nostro obiettivo è sempre stato quello di tornare in Europa - dice Rocchi ai microfoni di Sky - e quindi puntiamo alla qualificazione in Coppa Uefa, se poi arrivasse qualcosa in più sarebbe tutto di guadagnato. L'anno scorso non ci siamo riusciti e questo ci ha dato la forza e la voglia di rivincita e alla società la voglia di ricostruire la squadra per tornare in Europa». Il maledetto infortunio di Pechino lo ha perseguitato per tutta la prima fase della stagione ma adesso c'è la voglia di riprendersi la Lazio: «Non ho mai pensato di cambiare squadra, perchè non ne ho mai sentito il bisogno nè la società ha avuto il bisogno di mettermi sul mercato. So di avere la fiducia e la stima della società e del tecnico e ho sempre cercato di ricambiarla sul campo. Sono legato a questa società e ai tifosi e lo farò fino alla fine della carriera». Del resto il suo contratto scade nel 2013 e allora avrà raggiunto i 36 anni. Rocchi, naturalmente, allontana le polemiche con Delio Rossi per qualche esclusione che gli ha lasciato l'amaro in bocca. Il capitano della Lazio è pronto a giocarsi il posto con i suoi colleghi più giovani: «Lo spazio bisogna conquistarselo giorno dopo giorno in allenamento - spiega Rocchi - e penso che il 2008 sia stato un anno importante per me anche se poi è stato caratterizzato da un infortunio e da un periodo difficile. Comunque l'ho finito bene e spero di iniziare il 2009 ancora meglio». Il 7 gennaio si aprirà ufficialmente la finestra di mercato invernale. Mercato che potrebbe portare alla rosa laziale qualche innesto importante a centrocampo soprattutto se Matuzalem non desse garanzie di tenuta fisica dopo il lungo infortunio. L'attaccante biancoceleste tesse le lodi della rosa attuale: «Penso che la squadra sia già competitiva poi se la società riterrà opportuno prendere qualche rinforzo lo deciderà con l'allenatore». Parole dolci per i suoi compagni come quelle nei confronti dei rivali cittadini da tre mesi impegnati in un'affannosa rincorsa per superare i biancocelesti: «Conosciamo il valore della Roma, sapevamo che non era quella la posizione di classifica che le competeva. Ora sta recuperando ed è chiaro che lotterà per i primi posti, poi si vedrà alla fine. Ma noi non facciamo mai la corsa pensando alla contrapposizione cittadina. Cercheremo di pensare a fare bene il nostro campionato per tornare a rispirare l'aria d'Europa. Ci manca troppo».

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