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Il Toro di Novellino ha imparato a vincere

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«Rolando aveva ancora male al ginocchio, dobbiamo solo ringraziarlo per quello che ha fatto», spiega Novellino. Il gol e poco altro: però basta e avanza, visto il Toro di questi tempi. Reja, in compenso, ammette che il Napoli «deve fare ancora il salto di qualità, perdere cinque partite in trasferta sulle nove disputate è troppo. Gli assenti contano poco: avremmo dovuto far meglio in attacco e in difesa abbiamo commesso qualche ingenuità di troppo». Arrabbiato, Reja. E non poco. Meglio per il Toro che, dopo un primo tempo alla camomilla, passa nella ripresa: Dzemaili sfonda a sinistra, Amoroso rifinisce per Rosina la cui conclusione finisce prima sul palo e poi sui piedi di Bianchi per il tap in vincente. Dopo di che, Iezzo salva ancora su Rosina (punizione velenosa) e, quando il Napoli prova a farsi vivo dalle parti di Sereni, ne salta fuori poco o nulla: un paio di mischie e quasi nulla di più. «La Champions? Meglio non parlarne più - è la chiosa di Reja -. La nostra classifica resta ottima, spiace solo non riuscire a prendere velocità una volta per tutte».

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