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A Siena coi Red Devils in testa

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Il Manchester è pieno di campioni, con un super allenatore come Ferguson: avremo grandi motivazioni». Quelle che contro i campioni d'Europa in carica, e potenziale campioni del mondo, non mancheranno. Ma che a volte l'Inter perde per strada in campionato, soprattutto se i rivali si chiamano Chievo, o magari anche Siena, com'è il caso odierno. Per questo il portoghese ha chiuso tutti in ritiro con un giorno d'anticipo, e cerca di tenere alta la concentrazione dei suoi. Perché i momenti che finora gli sono piaciuti meno sono stati «i 70 minuti col Chievo e le partite con Anorthosis e Panathinaikos, anche se preferisco avere problemi di deconcentrazione piuttosto che una squadra che teme le grandi sfide». E allora il paradosso è che Mourinho teme più il Siena del Manchester, Galloppa di Cristiano Ronaldo. Per questo al Franchi schiererà la formazione migliore: 4-4-2 con Cordoba e Samuel centrali, e Cambiasso, Zanetti e Muntari alle spalle di Jimenez, titolare al posto dello squalificato Stankovic. Rimane da capire chi giocherà davanti al fianco di Ibrahimovic, l'uomo più in forma che lo scorso anno con una doppietta ha deciso la sfida coi bianconeri. Crespo e Balotelli sarebbero i più indicati, ma Mou potrebbe anche provare la carta Mancini. Per mantenere il vantaggio in campionato, ma anche per una prima, importante prova generale in vista del big match di febbraio.

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