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Rocchi: nessuna lite con i miei compagni

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Insieme a lui, in sala stampa, arrivano anche Pandev e Zarate che nel corso della conferenza indetta a Formello faranno la parte degli attori non protagonisti. Il macedone scambia giusto un paio di battute, l'argentino regala risposte monosillabiche. E non è un caso: dopo la presentazione ufficiale è la prima volta che il bomber sudamericano viene portato davanti a taccuini e microfoni nel centro sportivo. Meriterebbe più spazio, e non ruoli secondari o di contorno. Rocchi vuole spazzar via le nubi, i sospetti di gelosie interne che avrebbero compromesso il rendimento della squadra negli ultimi due mesi. «Volevo chiarire che non c'è mai stata una litigata tra noi tre - afferma Rocchi in sala stampa - dopo la partita di Udine è venuto fuori che noi tre ci saremmo detti delle parole che non sono mai esistite. C'è stata una chiacchierata, ma era un discorso generale che comprendeva tutti. Tutti coloro che erano in campo hanno parlato della partita e purtroppo è venuto fuori che noi tre abbiamo litigato». Nessun litigio, quindi. A Formello tutto va per il meglio. Se il tridente si intendesse in campo come a parole, Mourinho avrebbe di che preoccuparsi. Eppure i risultati tardano ad arrivare: domenica scorsa l'ennesima partita ripresa per i capelli, un pareggio che smuove una classifica identica a se stessa da un mese e mezzo a questa parte. «La squadra non sta vivendo un momento facile - conferma Rocchi - dopo tante partite non riusciamo a tornare sui livelli di prima. In tutte le squadre ci sono momenti in cui se vai in difficoltà non è facile riuscire a capirne il motivo, allora si possono creare delle cose che non ti permettono di andare avanti nello stesso modo. Si sa che non si può andare al massimo per tutto il campionato, è un momento particolare ma il gruppo è sempre unito, vuole rimanere in alto in classifica per centrare un traguardo importante. Abbiamo un grande potenziale anche se ora non stiamo rendendo al massimo». «Non ci sono problemi tra noi - ha chiarito Pandev - poi è il tecnico che decide la formazione da mandare in campo la domenica pomeriggio. Noi siamo qui per aiutare la Lazio. Col tempo possiamo migliorare, prima non abbiamo potuto lavorare insieme perchè Rocchi era infortunato. Adesso possiamo farlo tranquillamente, ma dobbiamo affinare l'intesa». Di pochissime parole Zarate, che si è limitato a confermare la possibilità di poter giocare contemporaneamente con Rocchi e Pandev. L'argentino si è anche detto disposto a ricoprire il ruolo da trequartista. Ruolo che ad inizio stagione era stato affidato anche ai piedi di Stefano Mauri: «Ci sono il 50 per cento delle possibilità che Mauri vada via dalla Lazio a gennaio - ha rivelato Tiziano Gonzaga, agente del centrocampista biancoceleste - credo che l'ipotesi più verosimile sia quella di un trasferimento all'estero».

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