Obiettivo la finale a Roma
L'ultima importante vittoria è stata quella contro il Cagliari. Sofferta, forse per questo che dà maggiori soddisfazioni. Ma il vero spartiacque della stagione è stata la gara di Champions League contro il Chelsea. «È stata una partita determinante per noi - ha confermato Spalletti al Tg2 - quel risultato ci ha caricati, soprattutto dopo aver avuto una serie di problemi che hanno rischiato di minare il lavoro fatto negli anni precedenti. Per fortuna siamo usciti dal momento negativo più uniti e più forti». La dimostrazione sono le sette vittorie di fila tra Europa e campionato che sottolineano una rinascita dovuta anche al cambiamento di modulo. Con il rombo a centrocampo il tecnico toscano sembra aver trovato la quadratura del cerchio ed anche nelle difficoltà è riuscito a far tornare i conti. Cicinho sulla linea dei centrocampisti non ha sfigurato ed i nuovi acquisti ora girano assieme al resto della squadra. Adesso la rincorsa al quarto posto è meno complicata, considerato anche il fatto che i giallorossi devono recuperare la gara con la Sampdoria. «Stiamo assistendo ad un campionato interessante - continua Spalletti - perché non ci sono risultati scontati. Per di più quest'anno gli arbitri fischiano molto meno rispetto al passato». La strada che porta all'accesso per la prossima Champions League dista sette punti. Attualmente in quella posizione ci sono Milan e Napoli, anche se l'allenatore crede che la squadra di Ancelotti possa ambire a ben altro. «I rossoneri hanno ancora qualche chance scudetto, ma la perdita di Gattuso può penalizzarli molto perché un giocatore come lui dava equilibrio al potenziale offensivo». Non è meravigliato dei risultati che sta ottenendo la Juventus. «Ranieri ha fatto un buonissimo lavoro. Dietro a gente come Buffon, Del Piero e Nedved, si rivede lo stile che ha caratterizzato i bianconeri negli anni di gloria». Al momento, però, davanti c'è sempre l'Inter che ha mostrato una certa continuità nelle ultime tre stagioni. «La squadra di Mourinho è la più forte, ma credo ci sia spazio per qualche pensierino da parte delle avversarie». Non nomina la Roma tra le possibili pretendenti. Non si nasconde, invece quando si parla della finale di Champions che si disputerà all'Olimpico. «Quello per noi è un traguardo. Dobbiamo dimostrare che è ambito nei comportamenti, nelle volontà e nei desideri». Intanto ieri sera la squadra giallorossa si è ritrovata presso l'Acquario romano per un veloce brindisi di Natale. Non si è trattato di una cena come negli anni passati, ma di un brindisi che ha permesso ai giocatori di non essere impegnati tutta la serata.