Kakà: «Potrei stare fuori 2 o 3 mesi»
Che per ora parla solo di «infiammazione pelvica», ma sulla quale lui stesso non si sente di sbilanciarsi. «Non ho un'ernia inguinale - spiega Kakà - non è nulla di grave. Gli esami hanno avuto esito negativo ed evidenziato solo un'infiammazione, spero di guarire prima possibile, altrimenti tornerò nel 2009. Può darsi che basti fino a domani, ma anche che servano due o tre mesi». Non è proprio la stessa cosa, è chiaro. Per lui come per Ancelotti. Che sa già di dover rinunciare per sei mesi a Gattuso. Che a sua volta vorrebbe tornare subito, ma non può. L'operazione al crociato del ginocchio destro però è riuscita perfettamente, e allora Ringhio spera «di tornare in campo per la finale di Coppa Uefa». Intanto, almeno, a Milanello c'è anche una faccia sorridente. È quella del neo arrivato Thiago Silva, che però suo malgrado si deve adeguare al ritornello del momento, in casa Milan. «Io vorrei già aiutare questa squadra, ma devo aspettare». Per sua fortuna però solo per problemi di tesseramento. E intanto si gode il «sogno di giocare nel Milan», così come si dice sicuro che «sarà un grande 2009». E soprattutto non sarà più il 2008, anno davvero magro per i rossoneri. Che costringe Galliani a dormire bene solo quando pensa a Yokohama (2007), e Ancelotti a ridimensionare i sogni di gloria per la stagione, ripartendo dalla ricerca del primato nel giorne di coppa Uefa, per poi risalire passo passo in campionato, a cominciare dalla sfida con l'Udinese. Potendo almeno contare sul rientro di Flamini. Almeno la sua caviglia è a posto.