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E alla Juve si godono il «gemello» Amauri Ranieri: felice di aver suggerito l'acquisto

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È arrivato senza presunzione, ma con la piena consapevolezza dei propri mezzi. Gli stessi che lo hanno spesso portato a essere paragonato a Ibrahimovic: «Ci sono abituato - ha ammesso lui -. È da quando sono arrivato al Chievo che mi fanno notare una certa somiglianza con lo svedese, sia nel fisico che nello stile di gioco. Lui è diventato subito un super e alla Juve ha fatto benissimo. Io spero di fare ancora meglio». Per il momento, se la sta cavando benissimo: dieci gol in campionato, una media «da Trezeguet» e uno strapotere fisico che alla Juve serviva eccome. Di testa, dall'alto dei suoi 186 cm, se la gioca alla pari con chiunque: per terra non ci va quasi mai, roccioso e agonisticamente cattivo. Se la Juve è lassù, buona parte del merito va a questo ragazzone nato in Brasile che aspetta il passaporto italiano: «Sono contento di avere fatto spendere così tanti soldi alla mia società», ha detto Ranieri nel post Milan. Quando tornerà Trezeguet, ci sarà da divertirsi per tutti: anche per Del Piero. E se fosse il tridente l'arma in più della Juve 2009? Dom. Lat.

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