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Simone Pieretti [email protected] Tommaso Rocchi suona ...

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Il capitano scuote la sua squadra e fissa gli obiettivi: «Il campionato è ancora lungo - osserva l'attaccante - nelle ultime quattro partite abbiamo ottenuto soltanto un punto ma siamo ancora in una buona posizione di classifica. Puntare all'Europa è il minimo che questa squadra possa fare». Sarà compito di Delio Rossi rialzare la squadra e scegliere la formazione migliore per la sfida di domenica. Foggia, Kolarov e De Silvestri sono in dubbio, Lichtsteiner e Pandev stanno meglio, Siviglia si è unito al gruppo. Ieri i primi tre si sono sottoposti agli esami strumentali alla Paideia. Oggi provino per Matuzalem nell'amichevole infrasettimanale contro il Tor Sapienza. A Formello cancelli ancora chiusi in attesa che il campo centrale sia nuovamente utilizzabile dopo il rifacimento del manto erboso. Lo staff medico per domenica spera di poter restituire al tecnico qualche elemento per superare il momento delicato. Lunga la lista dei calciatori in dubbio, a va aggiunta la certezza della squalifica di Brocchi che tornerà a disposizione per l'ultima partita dell'anno solare contro il Palermo in programma sabato 20 dicembre. «Crisi? credo che già domenica potremmo uscirne - dichiara Rocchi - l'importante è restare umili. Ultimamente non abbiamo disputato partite straordinarie - ammette l'attaccante - ma la squadra c'è, ha voglia di recuperare per tornare ad essere protagonista». Dieci punti nelle ultime nove partite: negli ultimi due mesi la Lazio sembra essersi smarrita. Servirebbe un punto di riferimento da cui ripartire, Rocchi non si tira indietro. «Mi sento un leader - ammette il bomber veneziano - cerco sempre di spronare i compagni, di trasmettere positività. Ma volte non serve fare questo tipo di differenze o parlare di leader e trascinatori. È necessario semplicemente dare il top e riconoscere i propri errori quando si sbaglia». Dopo i confronti e i chiarimenti delle settimane scorse, la Lazio deve ripartire. «Quando si fanno certi discorsi e ci si mette in discussione, è soltanto per cercare di trovare dei miglioramenti, affinché la squadra possa beneficiarne. È quello, e soltanto quello l'obiettivo primario. Abbiamo capito che se non giochiamo da squadra, difficilmente otteniamo risultati importanti: ci vuole forza, determinazione, concentrazione. Occorre che tutti si aiutino, che tutti corrano anche per il compagno». Bisognerà correre, e tanto, per ritrovare la via del gol: una sola rete realizzata da Dabo nelle ultime quattro partite di campionato: l'attacco è finito sotto accusa. «Sia quando le cose vanno bene, sia quando vanno male, non può essere elogiato o esser messo sotto accusa un unico reparto. Quando si prende gol, o non si riesce a farne, la colpa è di tutti - conclude Rocchi - ora è arrivato il momento di ritrovarci».

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