Italnuoto all'assalto dell'Europa
Lo sport è bello per mille motivi e uno di questi è che da sempre una nuova occasione, che sia per confermarsi, che sia per stupire, che sia per rialzarsi e ripartire. Ognuno ha le sue motivazioni, dunque, ma l'importante è metterle in acqua sin da oggi, giornata di apertura dei dodicesimi Campionati Europei di nuoto in vasca corta, in questa edizione di scena a Rijeka, Croazia. L'Italia si presenta sui blocchetti di partenza come la nazione maggiormente rappresentata (34 iscritti, 22 maschi e 12 femmine), davanti a Gran Bretagna (33) e Russia (32). C'è da aggiungere che gli azzurri vengono da un'edizione degli Assoluti invernali, solo pochi giorni fa in quel di Genova, a dir poco da record: 16 i primati italiani abbattuti, 1 quello europeo. Alle gare, in programma dall'11 al 14 dicembre, prenderanno parte un totale di 530 atleti (281 maschi e 249 femmine) per 1.487 presenze individuali e 70 staffette: mai, nelle undici edizioni precedenti, si erano registrati questi numeri. Il tutto sarà impreziosito dalla presenza di ben 9 campioni olimpici: Massimiliano Rosolino e Federica Pellegrini, la romena Camelia Potec, i francesi Laure Manadou e Alain Bernard e l'intera staffetta 4x100 stile libero olandese campione a Pechino. L'ungherese Laszlo Cseh gareggerà solo nei 50 e 100 dorso. Alla Germania il compito di difendere il primo posto nel medagliere di Debrecen 2007, dove ottenne 5 ori, 7 argenti e 7 bronzi davanti a Russia (5-4-3) e Francia (4-4-5). L'Italnuoto riparte invece dai 9 allori di un anno fa, tra i quali vanno ricordati i due ori conquistati da Magnini (200 sl) e Filippi (400 misti). Il programma di oggi prevede l'inizio delle batterie per le 9, semi finali e finali a partire dalle 16.30. Tanti gli azzurri protagonisti sin da subito: Marin nei 200 dorso, Terrin nei 100 rana, la Filippi nei 200 misti e Rosolino nei 400 sl. Le emozioni ci saranno e viaggeranno al ritmo cadenzato di bracciate e virate.